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16/06/2024 06:00:00

Ferdinando Croce (ASP): "In arrivo dodici medici per i pronto soccorso di Marsala e Trapani"

 Ferdinando Croce, commissario straordinario dell’Asp di Trapani. Qual è la situazione delle liste d’attesa in provincia di Trapani?

Siamo in una condizione che rispetto ad altre province siciliane ha un consolidato positivo. Il progetto di abbattimento che era stato  approvato nell’agosto del 2023 ha trovato l’azzeramento delle prestazioni per quel che riguarda la data del 31 dicembre del 2022, quindi il triennio ‘20 ‘21 e ‘22 era stato azzerato. Dall’1 gennaio 2024 è iniziato lo smaltimento delle prestazioni del 2023. Noi ci troviamo con tre tipo di prestazioni cui far fronte: quelle chirurgiche, negli ospedali, di carattere interventistico, quelle ambulatoriali e infine quelle relative agli screening, i normali controlli. Abbiamo da svolgere l’ordinario e il recupero dell’anno 2023. Io nell’immediatezza ho convocato dei tavoli di lavori e approfondimento con un’attività finale che si è concretizzata con una delibera finale, che delinea un protocollo operativo, una sorta di linee guida e di indirizzo che tutti i professionisti operanti dell’azienda sanitaria dovranno osservare, soprattutto per dare risposte puntuali ai nostri utenti. Questa è una iniziativa per dare chiarezza e certezza e dall’altro per mettere nelle condizioni i cittadini di conoscere come funziona il sistema. Da questo momento è stato istituito anche un gruppo di verifica e monitoraggio che ha il compito di controllare, vigilare e bacchettare le unità operative, i professionisti, se ci sono ritardi che possono essere ovviati, se viene condotta l’attività di pulizia delle liste d’attesa, perché a volte o per indisponibilità del medico o del paziente la visita non viene effettuata. Un gruppo di verifica di mia fiducia, composto da quattro persone, che quotidianamente telefona, controlla, chiede informazioni e verifica se le operazioni vengono svolte correttamente. Agli utenti dico: se ci sono dei casi particolari da segnalare, io sono a disposizione con gli indirizzi email dell’azienda e cercheremo di dare risposta singola e specifica, il servizio sanitario nazionale non può permettersi disattenzioni soprattutto quando si tratta di patologie gravi.

Croce, c’è una carenza di personale, cosa sta facendo l’Asp per assumere nuovo personale?

Sulle assunzioni c’è in atto un lavoro intenso e straordinario. Io qualche giorno dopo il mio insediamento, a febbraio, ho adottato due avvisi pubblici, uno per gli incarichi di lavoro autonomo libero professionale che permette di reclutare i medici pensionati o gli specializzandi, con delle forme atipiche e flessibili che ci consentono di intervenire rispetto ai professionisti che sono in forza all’azienda e poi quello a tempo determinato. E’ una fase storica di difficoltà che giunge all’indomani del momento pandemico che, con l’adozione di norme flessibili, ci consentono di porre in essere delle azioni, ma purtroppo stiamo vivendo un periodo nel quale non abbiamo quella forza lavoro che deriva dalle scuole di specializzazione, con i cinque, sei anni che servono per arrivare a immetterli in servizio nel pieno delle forze e questo ci determina una sofferenza. Tuttavia, abbiamo anche altri strumenti, ho firmato l’assegnazione di dodici unità di medici di pronto soccorso specializzandi che andranno al pronto soccorso di Marsala e in parte quello di Trapani a otto ore ciascuno. Di fatto, il numero degli specializzandi in questione è così cospicuo che andranno a coprire il turno intero di una settimana, per almeno due unità lavorative. Poi ci sono i medici argentini, un orientamento su cui Trapani era stata pioniera, ma ora c’è un’indicazione della Regione, c’è una commissione che periodicamente sostiene dei colloqui di idoneità a questi professionisti che arrivano da così lontano, ma alcuni dei quali li ho già messi in servizio, un medico internista, tre cardiologi e dovrebbe arrivare un chirurgo. C’è un fermento che io ho favorito e stimolato, perché, al di là del fatto che dobbiamo favorire i medici nazionali e locali, nel frattempo cerchiamo di sopperire e poi, per quanto mi riguarda c’è una campagna di reclutamento, di scouting, di professionisti che sono nati a Trapani, cresciuti e formati a Trapani che debbono soltanto essere cercati e invitati a valutare un ritorno a casa. Sto cercando di favorire il rientro dei “cervelli”.

Qui la videointervista al commissario dell'Asp di Trapani Ferdinando Croce.