Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/06/2024 06:00:00

Sicilia. Arriva la "manovrina" estiva. 220 milioni, ecco cosa c'è

La manovrina estiva regionale è pronta, con il testo già elaborato durante la campagna elettorale delle europee. Dentro c'è un po' di tutto. La manovra, che include una serie di misure significative, dovrebbe essere approvata entro il mese di luglio. I lavori all'Assemblea Regionale Siciliana (ARS), tra sedute parlamentari e lavori in commissione, hanno ripreso il loro iter.

La spesa totale della nuova manovra correttiva ammonta a circa 220 milioni di euro. Tra le misure previste, c'è la stabilizzazione dei Pip e lo stanziamento di 50 milioni di euro per i Comuni, destinati a coprire i costi per l'invio dei rifiuti fuori dai confini italiani.

Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell'Associazione dei comuni siciliani (ANCI Sicilia), hanno espresso soddisfazione: "La previsione nella manovra correttiva di 50 milioni per gli extra costi dei rifiuti rappresenta senz'altro un fatto positivo. Tali risorse sono state stanziate grazie alla battaglia che l'ANCI Sicilia ha portato avanti sin dal gennaio del 2024, da quando cioè è stato annullato il decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale Acque e Rifiuti (n. 1389 del 7 novembre 2023) che prevedeva un parziale ristoro degli extra costi sostenuto dai comuni esclusivamente tra la seconda metà del 2022 e la prima metà del 2023. Tale annullamento ha creato un vero e proprio buco nei bilanci".

Amenta e Alvano auspicano ora che il Parlamento regionale approvi la manovra in tempi brevi, affinché i comuni possano utilizzare il contributo per il Piano economico finanziario e per la determinazione della TARI 2024. Amenta conclude: "Siamo pienamente consapevoli del fatto che tale contributo non sia di per sé sufficiente per contrastare gli aumenti esponenziali dei costi dei rifiuti che l'ANCI Sicilia denuncia da tempo. È necessario, quindi, fare un ulteriore passo in avanti abbattendo strutturalmente i costi legati alla gestione dei rifiuti. Ci auguriamo, infine, che i poteri commissariali del Presidente Schifani possano essere utilizzati anche per accelerare la realizzazione degli impianti di prossimità al fine di poter valorizzare la raccolta differenziata".

La manovra regionale prevede anche fondi destinati all'Azienda Siciliana Trasporti (AST), con 25 milioni di euro stanziati, di cui 20 milioni verranno utilizzati per rinnovare il parco auto. Altro nodo cruciale è l'emergenza siccità, per la quale sono previsti 50 milioni di euro, oltre a 10 milioni di euro per gli allevatori e 20 milioni per l'agricoltura.