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19/06/2024 07:00:00

"Dona vita, dona sangue". Parte il progetto 'Globuli Rosa' per aumentare le donatrici in Italia

 Il Ministero della Salute ha promosso la campagna “Dona vita, dona sangue”, in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue e le principali associazioni di donatori (Avis, Croce Rossa, Fidas, Fratres e DonatoriNati).


Il 24 giugno prende il via l’osservatorio “Globuli Rosa”, obiettivo è quello di verificare perché le donne italiane donano meno che in altri Paesi.
In Italia le over 30 rappresentano solo il 33,7% del totale dei donatori, un dato in controtendenza rispetto a diversi Paesi europei, in cui si registra una prevalenza di donatrici donne.
Un gesto semplice ma salvavita, basti pensare che in Italia ogni 11 secondi qualcuno ha bisogno di sangue. 
Il progetto è stato presentato alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e vede come prima fase una survey e dei focus group di indagine che hanno lo scopo di stimolare opinioni sincere e raccogliere racconti di esperienze che possano far luce su questo tema importante e che sfoceranno in un report e attività di comunicazione ad hoc. In particolare, la survey, lanciata sui i canali ufficiali del Centro Nazionale Sangue e del Ministero della Salute tramite il portale donailsangue.salute.gov.it, esaminerà cosa ha spinto le donne a diventare donatrici o in caso contrario le motivazioni per le quali non hanno mai donato; cosa le convincerebbe a donare o, nel caso avessero smesso, cosa le rispingerebbe a farlo.
 
Contestualmente, in collaborazione con l’istituto di ricerca Doxa, verranno attivati alcuni focus group, ovvero campioni rappresentativi di donne non donatrici o ex donatrici sul territorio italiano, per esplorare motivazioni, convinzioni, fattori influenti che le hanno portate a questa scelta.
“L’osservatorio Globuli Rosa – commenta il direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis, - è, tra le tante iniziative messe in campo in collaborazione con il Ministero della Salute, quella che si propone di fare luce su un quesito irrisolto del nostro sistema sangue. Nella fascia d’età più giovane i donatori e le donatrici viaggiano più o meno sugli stessi numeri. Più si va avanti con l’età più la forbice si allarga. Il dato è particolare ed è in controtendenza rispetto ad altri paesi europei, come Francia, Belgio e Portogallo. Che sia una scorretta informazione o un problema insito nel nostro sistema sociale, c’è qualcosa che spinge le donne a smettere di donare. Con Globuli Rosa noi vogliamo dare voce alle donatrici, a chi non dona più, a chi vorrebbe farlo e non ci riesce. Perché solo raccogliendo la loro voce potremo avviare un processo di cambiamento che tenga conto di esigenze che finora sono state probabilmente ignorate”. 
Il sangue salva la vita alle vittime di incidenti, ai malati di cancro e a chi si sottopone a un intervento, a chi soffre di disturbi della coagulazione del sangue o ha dei deficit del sistema immunitario. Occorre precisare che sottoporsi a una donazione di sangue non comporta rischi per la propria salute. La quantità prelevata nel corso di una donazione non è mai superiore a 500 millilitri.