Un gruppo di consiglieri comunali di Marsala ha espresso con forza la propria indignazione nei confronti del Sindaco Grillo, accusandolo di aver imposto un aumento della tassa sui rifiuti senza neppure presenziare alla seduta consiliare in cui è stata discussa la delibera. La lettera, firmata dai consiglieri Nicola Fici, Vito Milazzo, Eleonora Milazzo, Flavio Coppola, Elia Martinico e Gaspare Di Girolamo, mette in luce una serie di problematiche legate alla gestione amministrativa e finanziaria della città.
"Ieri si è assistito all’ennesima beffa da parte del Sindaco Grillo, che ha portato in Consiglio Comunale la delibera di aumento della tassa sui rifiuti senza neppure presenziare alla seduta consiliare", si legge nella lettera. I consiglieri denunciano la mancanza di trasparenza e di dialogo da parte del primo cittadino, sottolineando che nel 2022 il Sindaco si vantava della riduzione della stessa tassa, ottenuta grazie ai contributi statali per l'emergenza Covid, ma omettendo tale dettaglio ai cittadini.
Quest'anno, "l'amministrazione ha presentato la delibera solo all'ultimo giorno utile per l’approvazione, rendendo di fatto impossibile per il Consiglio Comunale proporre modifiche e sfuggendo al confronto politico. In risposta a questa situazione, i consiglieri firmatari si sono astenuti dalla votazione, pur riconoscendo l'impegno dell'Assessore al bilancio, Salvatore Agate, nel recepire la loro richiesta di trovare strumenti finanziari nel bilancio 2024 che permettano una riduzione della tassa per le famiglie in difficoltà".
"La nostra astensione è dovuta alla speranza che l'Assessore Agate riesca a individuare delle soluzioni per alleviare il peso economico sulle famiglie marsalesi che non possono sostenere l’ulteriore aumento della tassa sui rifiuti", spiegano i consiglieri. La lettera si conclude con un appello al Sindaco affinché, "piuttosto che destinare risorse economiche a eventi procrastinabili, metta in atto misure concrete per contenere l'aggravamento economico delle famiglie".