Come da noi ampiamente anticipato, e secondo le previsioni dei bene informati che conoscono uomini e cose di Salemi, arriva ora la conferma.
Contraddicendo clamorosamente le intenzioni della candidata sindaca Giusy Spagnolo di mantenere politicamente in vita il movimento “Scruscio” per l’intera legislatura, con una nota i consiglieri comunali Adelaide Terranova e Dario Verde, eletti tra le sue fila, hanno annunciato la loro fuoriuscita dal gruppo con cui sono stati eletti.
Secondo un copione già collaudato, verrebbe da dire.
E’ la conferma che lo “spontaneismo” che aveva caratterizzato il movimento “Scruscio” era solo frutto di una tattica per tentare di celare qualsiasi tipo di regia piu’ o meno occulta.
Una candidatura “forte”, quella della Spagnolo, che potenzialmente poteva contare sui voti dello schieramento del centro destra risultato maggioritario per le europee, nello stesso giorno e con gli stessi elettori.
Si e’ ripetuto ancora una volta il “miracolo politico” che si compie regolarmente da oltre un quarantennio, ad ogni consultazione per il rinnovo dell’Amministrazione comunale, e che ci venne svelato tantissimi anni fa da un grande elettore democristiano di vecchio stampo.
Secondo questa vulgata, per volonta’ di qualche potente di un tempo si sarebbe instaurata nel corso degli anni una sorta di conventio ad excludendum, un accordo non scritto, che tenderebbe ad escludere, almeno ufficialmente, una componente politica da organismi decisionali. Quando cio’ non e’ accaduto, si sono viste le conseguenze.
Leggenda o meno, i numeri dimostrerebbero la fondatezza del teorema. Nello stesso giorno, gli stessi elettori hanno premiato due schieramenti che si collocavano su due sponde opposte.
Intanto Terranova e Verde hanno ritenuto esaurita la missione del movimento “Scruscio”. I due consiglieri formalizzeranno la decisione nella prossima seduta del Consiglio comunale e comunicheranno la costituzione di un gruppo misto con capogruppo Adelaide Terranova.
“Consideriamo ineludibile l’apertura di un’ampia riflessione – sostengono i due – su quello che deve essere il ruolo e il compito dell’opposizione alla Giunta Scalisi. Non ci piace mascherarci dietro rituali formule beneauguranti che spesso malcelano l’ipocrisia, preferiamo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e il ruolo che gli elettori ci hanno conferito. Chi deve amministrare, quindi, amministri, senza tante chiacchiere e con i fatti. Chi sta all’opposizione si attrezzi per avanzare proposte, pungolare, indirizzare e vigilare sull’operato di chi guida il Comune e la comunità. La nostra – sottolineano Terranova e Verde – sarà una opposizione costruttiva, non pregiudiziale ma attenta e senza sconti. Voteremo gli atti utili alla cittadinanza; avanzeremo proposte su temi di rilevanza sociale; vigileremo sull’operato dell’amministrazione e la sproneremo a lavorare alacremente per la risoluzione dei tanti problemi dei salemitani e denunceremo le carenze e le inefficienze della nuova giunta. Meno fronzoli e meno salamelecchi, quindi. Ci si tiri su le maniche e si lavori seriamente“.
Un testo solo apparentemente dialogante e con evidenti allusioni al clima del “volemose bene” fin troppo stridente con il quale il nuovo Consiglio Comunale si era insediato. Una presa di posizione che sembra essere rivolta piu’ a cio’ che resta di “Scruscio” che alla nuova maggioranza.
Franco Ciro Lo Re