“Non c’è la volontà di applicare le norme per tutelare la riserva dello Stagnone di Marsala. Dal sindaco Grillo dichiarazioni fuorvianti”.
E’ quanto dice Augusto De Santis, del Comitato No Grandi Eventi, che recentemente è intervenuto nel dibattito sul kitesurf allo Stagnone.
Il Comitato si occupa dei grandi eventi negli ambienti naturali. Ambienti troppo fragili per ospitare eventi con migliaia di persone o attività che sono in contrasto con la tutela del paesaggio.
Augusto De Santis, entra nel merito delle questioni che riguardano lo Stagnone di Marsala a partire dal regolamento che vieta attività sportive “che compromettono l’integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi della riserva quali automobilismo, triathlon, deltaplanismo, etc. etc.”. “Non si può normare qualsiasi cosa, ma si fa l’analogia. Se si vieta il deltaplanismo si dovrebbe vietare anche il kite. Se si mandano centinaia di kite surf nella riserva fisicamente è impossibile per le specie nidificare e sostare in tranquillità”. “Vengono scacciati gli animali”. Per De Santis, che è ornitologo, la riserva sta diventando luogo non più idoneo per l’avifauna perché “il disturbo è continuo”. ”Lo Stagnone è anche sito di interesse comunitario, quindi a livello europeo”, ricorda De Santis.
Ricorda anche che per gli ultimi eventi, come il campionato di Kite, non è stata chiesta la Valutazione d’Incidenza Ambientale al Comune. Il rappresentante del Comitato No Grandi Eventi stigmatizza anche l’intervento del sindaco Massimo Grillo per la difesa del kite e le sue dichiarazioni “fuorvianti”. “Ci sono delle procedure, che non sono state seguite. E tutto questo è molto grave”, aggiunge. “Non c’è la voglia di applicare le norme”. Ecco l’intervista integrale.