Se si gira attorno lo sguardo, la macchia mediterranea di Segesta è ancora nera qua e là,
ma il verde sta rinascendo: quale miglior modo di esorcizzare il ricordo del devastante incendio dello scorso anno, se non quello di immergere il tempio in un mare di immagini? Così PHOS, io sono il fuoco diventa racconto, cerca nel mito la sua ragion d’essere, ritrova il Titano Prometeo che lo volle consegnare agli uomini come strumento di vita e ingegno.
Un videomapping immersivo, fuoco "buono" che assale le colonne, si inerpica e tinge il tempio di rosso, mentre l'attore Dario Muratore, personaggio tra le immagini, impersona il Fuoco che si racconta agli umani. Sono rimaste sul serio pochissime repliche per scoprire PHOS: unico, immersivo, proietta nel Terzo Millennio ma resta saldamente ancorato al mito. E' un progetto innovativo che nasce dalla collaborazione tra la direzione del parco archeologico, CoopCulture e Odd Agency.
PHOS replica stasera, domani e giovedì (16-17-18 luglio), ogni sera due rappresentazioni, alle 21.20 e alle 22.20. Bisogna presentarsi all’ingresso venti minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Il Parco archeologico di Segesta sarà aperto nel mese di luglio fino alle 23.