Si è concluso ieri nell'Aula Borsellino del Tribunale di Marsala il processo che ha visto imputato Giuseppe Scozzari, storico amministratore della Cooperativa "Insieme". Scozzari è stato assolto dalle accuse di peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato, relative alla gestione del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
La vicenda giudiziaria ha avuto inizio nel 2018, quando il Comune di Castelvetrano segnalò presunte irregolarità nelle rendicontazioni annuali del progetto SPRAR gestito dalla Cooperativa "Insieme". Tali irregolarità furono denunciate dalla Commissione Straordinaria Antimafia, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, alla Procura della Repubblica di Marsala e al Ministero dell'Interno, che erogava i finanziamenti destinati all'accoglienza dei migranti.
L'indagine approfondita condotta dalla Procura di Marsala portò al rinvio a giudizio di Scozzari. Le accuse includevano la mancata restituzione di oltre 390.000 euro al Comune di Castelvetrano, che il Comune riteneva indebitamente erogati, e l'uso di false attestazioni di spesa per ottenere finanziamenti pubblici. Scozzari, da parte sua, ha sempre sostenuto la trasparenza della gestione del progetto, denunciando gravi inadempienze del Comune di Castelvetrano nei pagamenti, che avrebbero portato, nel 2019, al fallimento della Cooperativa "Insieme".
Dopo più tre anni di processo, il Tribunale penale di Marsala ha assolto Scozzari da tutte le imputazioni, nonostante la Procura avesse richiesto una condanna a sei anni di reclusione.
L'Avvocato Tancredi Bongiorno, difensore di Scozzari, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando la complessità delle imputazioni e la delicatezza dei progetti di accoglienza. Bongiorno ha ribadito la sua fiducia nell'innocenza del suo assistito e ha evidenziato le difficoltà nel chiarire il meccanismo di erogazione finanziaria e i ruoli delle istituzioni coinvolte nella gestione del progetto. Questa assoluzione segue quella ottenuta nel processo di Gorizia nel 2022, dove Scozzari era stato accusato di truffa aggravata nell’ambito di altri progetti di accoglienza.
Scozzari, convinto del buon operato della Cooperativa "Insieme", attende ora l'esito dei giudizi civili d'appello promossi dal Comune di Castelvetrano, che ha impugnato le sentenze del Tribunale di Marsala, chiedendo circa un milione di euro per mancati pagamenti in relazione allo SPRAR.
Nel procedimento penale, la Cooperativa "Insieme" è stata difesa dall’Avvocato Ignazio Cardinale, nominato dalla Curatela fallimentare. Cardinale ha manifestato piena soddisfazione per l’assoluzione ottenuta, sottolineando la delicatezza delle accuse e la complessità del procedimento, che avrebbe potuto portare a gravi conseguenze sanzionatorie per la società.