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25/07/2024 19:30:00

Rita Atria, da 32 anni in attesa di giustizia 

L'Associazione "Rita Atria" continua la sua battaglia per la verità e la giustizia riguardo alla tragica morte della giovane testimone di giustizia, avvenuta 32 anni fa. Il 26 luglio, l'associazione sarà presente a Viale Amelia, Roma, in forma privata, per commemorare la memoria di Rita Atria e per ribadire l'impegno nella ricerca della verità.

Recentemente, insieme ad Anna Maria Atria, sorella di Rita, è stata presentata un'istanza di avocazione delle indagini alla Procura Generale della Corte di Appello di Roma. Questa richiesta arriva dopo due anni di silenzio da parte delle autorità, nonostante siano stati presentati un esposto e due integrazioni, supportati da una consulenza medico-legale che avrebbe dovuto portare alla riapertura del caso.

L'Avvocato Goffredo D’Antona, rappresentante legale dell'associazione, ha sottolineato la necessità di questa istanza per accertare la verità sulle cause della morte di Rita Atria. La giovane, che si era fidata dello Stato, sembra essere stata abbandonata, con le indagini che languiscono in una "stasi processuale" inaccettabile per le persone offese e per chi cerca giustizia.

Oltre alla richiesta di giustizia, l'Associazione "Rita Atria" denuncia il persistente silenzio delle istituzioni riguardo alla campagna per il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Rita e l'intitolazione dell'area verde in Viale Amelia come "Giardino Rita Atria – Testimone di giustizia e vittima innocente della mafia (1973 – 1992)".

L'associazione esorta la comunità a unirsi a questa denuncia e a spezzare il silenzio che circonda la memoria di Rita Atria. La loro lotta continua, "senza scappare, senza tradire, senza corruzioni, o sottomissioni a testa alta, orgogliosamente", come diceva Pippo Fava.

La testimonianza di Rita Atria rimane un monito e un richiamo alla responsabilità, un appello che l'Associazione "Rita Atria" non intende far cadere nell'oblio.