Il secondo appuntamento di Terrazza d’Autore, la rassegna letteraria giunta quest'anno
alla sua XIX edizione, è dedicato ad una storia di attualità, quella della latitanza e cattura di Matteo Messina Denaro, e lo fa a partire dal libro Una vita tranquilla di Giacomo Di Girolamo e Nello Trocchia.
Un arresto clamoroso, quello del capomafia di Castelvetrano, avvenuto dopo trent’anni di latitanza. Il boss, che in passato aveva fatto della riservatezza un culto, dell’invisibilità una dote, della segretezza una religione, proprio lui si era affidato a soggetti conosciuti dalle forze dell’ordine e viveva a pochi chilometri da casa, tra donne gelose, supermercati e barbiere. E tra medici e pazienti si faceva notare per la sua cordialità.
Questo libro è una ricostruzione fedele dei fatti, pone domande, cerca risposte e racconta l’ultimo “padrino” di Cosa nostra, la sua vita tranquilla. Un tentativo di andare oltre le versioni ufficiali per capire come sia stato possibile che un uomo così ricercato si sia potuto nascondere, molto semplicemente, in casa propria, “facendosi albero nella foresta”.
L'appuntamento è per il 25 luglio alle ore 19, al Teatro comunale “On. Nino Croce” di Valderice. Converserà con l'autore Ornella Fulco. L'ingresso è libero.
Nell'occasione sarà anche presentata l'antologia “Seguirà firmacopie”, a cura di Domenico Occhipinti per Navarra Edizioni, dedicata alle Rassegne e ai Festival culturali in Sicilia. Il volume contiene, tra le altre, un’articolata intervista alle curatrici di Terrazza d’Autore, Ornella Fulco e Stefania La Via.
Giacomo Di Girolamo è direttore del quotidiano online Tp24, della radio Rmc 101 e collabora con i quotidiani Domani e Linkiesta. Per Zolfo ha scritto Matteo va alla guerra (2022) e Una vita tranquilla (2024). È autore anche di Gomito di Sicilia (Laterza, 2019) e, per il Saggiatore, di L’invisibile. Matteo Messina Denaro (ultima edizione, 2023), Contro l’antimafia (2016), Dormono sulla collina (2014), Cosa Grigia (2012, finalista al premio Piersanti Mattarella). Per le sue inchieste ha vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano; nel 2022 il Premio nazionale “Paolo Borsellino” e, nel 2024, il Premio “Giorgio Ambrosoli”, "per l'impegno professionale nel tutelare lo Stato di diritto, anche in condizioni avverse e di fronte a pressioni indebite".
Nello Trocchia è inviato di Domani. Ha firmato lo scoop sul pestaggio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, pubblicando i video delle violenze. Ha scritto per il Fatto Quotidiano e l’Espresso. Ha lavorato in tv realizzando reportage sulle mafie. Tra i suoi ultimi libri: Casamonica (Utet, 2019), dal quale ha tratto un documentario per Nove, e Pestaggio di Stato (Laterza, 2022). Ha ricevuto il Premio “Giancarlo Siani” e il Premio “Paolo Borsellino”.