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25/07/2024 22:00:00

Siccità in Sicilia, interventi del governo Meloni e le critiche del PD

Il governo Meloni, rappresentato dal ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, ha risposto a un'interrogazione del Partito Democratico sull'emergenza siccità che sta colpendo la Sicilia. Salvini ha sottolineato che la situazione è considerata un'emergenza nazionale, e ha elencato le misure che sono state messe in atto per affrontare la crisi idrica nell'isola.

Il 6 maggio, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo Stato di emergenza di rilievo nazionale per la durata di 12 mesi, stanziando 20 milioni di euro per i primi interventi urgenti. Successivamente, il 7 giugno, è stato approvato un piano di interventi che include 52 progetti infrastrutturali per la creazione di nuovi pozzi e 86 interventi per la manutenzione e l'acquisizione di autobotti. Inoltre, è stato completato il piano nazionale per la sicurezza del settore idrico.

Salvini ha anche annunciato un finanziamento di circa 950 milioni di euro dal suo ministero, con una quota significativa destinata alla Sicilia. Di questi fondi, 92 milioni di euro saranno impiegati in sette interventi specifici nell'isola. Tuttavia, ha ricordato che è necessario l'accordo della Conferenza delle Regioni per procedere.

Il Partito Democratico, rappresentato dal deputato Provenzano, ha criticato l'approccio del governo, accusandolo di aver sottovalutato la crisi idrica che era già evidente da mesi. Provenzano ha lamentato la mancanza di azioni tempestive e ha espresso preoccupazione per la grave situazione che i pastori siciliani stanno affrontando, con riserve d'acqua ridotte e il rischio di dover abbattere gli animali.

Il deputato dem ha chiesto interventi più incisivi, come la requisizione dei pozzi privati per garantire una distribuzione equa dell'acqua, e ha sollecitato un intervento nazionale se la Protezione Civile siciliana non è in grado di gestire la situazione.