I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, in collaborazione con il personale della Compagnia di Alcamo, hanno eseguito un decreto di sequestro nei confronti di un 67enne residente a Castellamare del Golfo, Antonio Sabella. L'uomo, già arrestato nel 2020 durante l'operazione "Cutrara" e attualmente agli arresti domiciliari, è al centro dell'indagine.
Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, ha portato al sequestro di un ampio patrimonio del valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro. Tra i beni sequestrati figurano tre abitazioni, un compendio aziendale, un negozio, un terreno con annessi fabbricati e un conto corrente.
Questo sequestro si inserisce nel quadro delle misure di prevenzione patrimoniale, mirate a colpire i patrimoni accumulati illecitamente. Tuttavia, è importante sottolineare che la posizione dell'indagato sarà oggetto di ulteriore esame giudiziario in udienza camerale, in rispetto dei principi costituzionali che garantiscono la presunzione di innocenza fino a prova contraria.
L'operazione "Cutrara" del 2020 aveva già evidenziato legami sospetti dell'indagato con attività criminali, portando alla sua iniziale detenzione. Ora, con il sequestro dei beni, le autorità mirano a contrastare ulteriormente le presunte attività illecite legate alla persona.
Le forze dell'ordine continuano a monitorare attentamente la situazione, assicurando che tutte le misure legali e costituzionali vengano rispettate durante il procedimento. Questo caso sottolinea l'impegno costante delle autorità nella lotta contro il crimine organizzato e il riciclaggio di denaro nel territorio siciliano.