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26/07/2024 07:16:00

La campagna acquisti di De Luca a Trapani. Ecco chi passa con lui

Ieri pomeriggio a Trapani il segretario regionale di Sud chiama Nord, Danilo lo Giudice, insieme al leader del movimento, Cateno De Luca, ha accolto nella squadra due consiglieri comunali trapanesi, si tratta di Sonia Tumbarello e Salvo Daidone.

Per Lo Giudice l’ingresso dei due consiglieri di maggioranza è la costruzione di un progetto politico che non vede solo la città di Trapani coinvolta ma l’intera Sicilia: “Torniamo a Trapani per annunciare l’ingresso di due consiglieri comunali, due persone serie. Il loro ingresso e’ motivo di orgoglio. Per le elezioni europee abbiamo fatto un ottimo risultato, il percorso in provincia di Trapani è in crescita”.

Per il consigliere Salvo Daidone, eletto nella lista dell’assessore Vincenzo Abbruscato, non ci sono dubbi: la politica è pure una cosa difficile perchè i problemi ci sono:“Sia io che Sonia abbiamo adesso un punto di riferimento alla Regione. Non so quando si voterà ma sono convinto che Cateno De Luca sarà il prossimo presidente della Regione”. Anche per

Sonia Tumbarello c’è lo stesso impegno all’interno di Sud chiama Nord e uno sguardo alla prossima tornata elettorale, quella trapanese sicuramente ma pure quella regionale: “Siamo orgogliosi di far parte di questa forza politica”.

E’ in fase di ripresa Cateno De Luca, che sta riguardando la sua salute per poi ad ottobre partire con il tour siciliano: “Noi non abbiamo passione per i soldatini, i territori devono fare le loro scelte e metterci la faccia. Chi sta sul territorio conosce le esigenze.

Ho sempre lavorato senza colore politico. In provincia di Trapani abbiamo mancato di poco il seggio per le regionali. Io arrivo adesso dal parlamento siciliano, c’è stato presentato il nuovo assessore regionale all’economia, c’era l’ologramma Schifani che appena mi vede scappa. Scappa dai problemi, prima di lui un altro campione, Musumeci e negli anni i problemi si sono accumulati”.

Per De Luca le emergenze sono tali perché mai affrontate: “L’emergenza idrica è un problema di gestione ordinaria, lo stesso vale per i rifiuti. Se la Sicilia avesse di base i servizi essenziale sarebbe la regione più bella del mondo. Non è normale che l’acqua arrivi a rate. Perché non dobbiamo avere la normalità e poi pensare al resto? L’acqua non c’è perché da 40 non fanno interventi, dove era Musumeci? Quanto ha fatto perdere di bandi del Pnrr? Questa terra merita le cose ordinarie. Questo è il nostro obiettivo: amministrare”.

Poi la stilettata contro la realizzazione del ponte sullo Stretto: “Alcune cose però non dipendono dai sindaci, perché poi c’è chi arriva e mette i soldi per il Ponte. Spero che i Siciliani facciano una scelta. I due consiglieri fanno una scelta in un momento particolare, stare con noi non è facile. Noi siamo donne e uomini di battaglia, è ovvio che sono scelte non di convenienza. Questo è un governo del galleggiare, non ho pregiudizi in tutti i partiti ci sono donne e uomini preparati. Noi nasciamo per incidere, per amministrare. Il nostro lavoro non è solo di fare opposizione, che è la cosa più semplice, tanto non hai responsabilità”.

Infine Cateno lancia una chiusura a quanti guardano a Sud chiama Nord ma tentennano nella scelta: “Noi non facciamo entrare nessuno all’ultimo momento. Chi vuole misurarsi con noi ha qualche anno di tempo, vogliamo fare un percorso serio. Noi non consentiremo a Mimmo Turano di entrare da noi all’ultimo minuto, perché ora inizia a farsi 4 conti. Chiuderemo un quadro che consentirà alla provincia di Trapani di avere un nostro deputato. Abbiamo una tempra che non è solo politica ma pure umana, non abbiamo timore di fronte alle difficoltà. Il tema sono i compagni di viaggio, una cosa è certa: abbiamo fatto una scelta, ci prepariamo ad arrivare primi. Noi ad ottobre iniziamo il percorso. Non siamo catalogabili né con il centro sinistra né con il centro destra. Andiamo oltre lo schema delle segreterie romane, servono liste competitive”.