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26/07/2024 12:00:00

Mazara, sul rischio chiusura del punto nascite scatta la mobilitazione di politica e sindacati

Il punto nascita e il reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo sono al centro di una crescente preoccupazione a causa della possibile chiusura, una situazione che ha scatenato l'intervento della politica locale e dei sindacati. I leader locali della Democrazia Cristiana (DC), Giacomo Scala e Vito Gancitano, hanno espresso forte contrarietà a questa prospettiva, definendola "paradossale e ingiustificabile."

"Il punto nascita e la divisione di ginecologia ed ostetricia del presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo sono a rischio chiusura. Una situazione paradossale e ingiustificabile," hanno dichiarato Scala e Gancitano. I due esponenti politici hanno sottolineato che l'ospedale di Mazara sta affrontando varie problematiche, ma ritengono che la chiusura di un reparto non sia una soluzione adeguata. Hanno quindi sollecitato tutti gli attori coinvolti a mobilitarsi per evitare questa chiusura, evidenziando la carenza di personale medico come una delle principali cause della crisi.

La preoccupazione è stata amplificata dai sindacati Fp Cisl e Uil Fpl Trapani, i cui rappresentanti, Marco Corrao e Giorgio Macaddino, hanno lanciato un appello alla direzione generale dell'Asp di Trapani. "Ci appelliamo alla direzione generale dell’Asp di Trapani, che finora si è contraddistinta per la grande sensibilità a questi temi, ad avviare un ragionamento con le organizzazioni sindacali affinché si pensi a una riorganizzazione del personale medico che possa salvare i reparti medici a rischio chiusura o a rischio clinico," hanno dichiarato.

I sindacati hanno inoltre evidenziato che il punto nascita e il reparto di pediatria di Mazara del Vallo stanno affrontando una grave carenza di medici dirigenti, situazione che potrebbe portare a una chiusura operativa. Hanno proposto di autorizzare immediatamente chi ha espresso il desiderio di lavorare presso l'ospedale e di considerare un intervento sussidiario con turni articolati per garantire la continuità dei servizi.

Corrao e Macaddino hanno anche richiesto una riorganizzazione più ampia della rete ospedaliera siciliana, in attesa delle linee guida dall'assessorato regionale alla Salute. Hanno inoltre espresso il loro sostegno al direttore generale dell'Asp di Trapani, lodandone l'operato nei pochi mesi dal suo insediamento e offrendo la disponibilità dei sindacati a collaborare per trovare una soluzione al problema.

La chiusura del punto nascita rappresenterebbe un grave disservizio per la comunità locale, privando i cittadini di un servizio essenziale e mettendo a rischio la sicurezza e la salute delle donne e dei neonati. La mobilitazione delle forze politiche e sindacali spera di poter evitare questa decisione, cercando soluzioni alternative che possano garantire la continuità dei servizi sanitari nell'area.