Dall’inizio dell’estate raccontiamo sulle pagine di Tp24 del riacceso dibattito e delle polemiche tra coloro che hanno posizioni diverse sulla fruizione della Riserva Naturale dello Stagnone di Marsala e in particolare sull’attività del kite all’interno della Laguna.
Tutto, da un po’ di tempo, sembra ruotare attorno, si dice, alla mancanza di regole certe, in realtà, come sappiamo le regole ci sono (ma non vengono rispettate) a cominciare dal regolamento del maggio del 2000 che stabilisce cosa si può fare e cosa no all’interno della Laguna.
La circolare del ministero dell’ambiente, del 29 aprile scorso, poi, ha infuocato le polemiche ulteriormente, visto che, come sostenuto da Legambiente, anche Lo Stato e la Regione dicono che il Kite come gli altri sport acquatici devono essere sottoposti a valutazione di incidenza ambientale.
In tutto questo dalla fine del mese di giugno, Roberto Fiorentino che per conto del Libero Consorzio Comunale ha diretto la Riserva per tanti anni è andato in pensione. Fiorentino che abbiamo intervistano nelle settimane scorse, ha espresso una posizione più equilibrata, riconoscendo l'importanza delle regole ma sottolineando la necessità di una pianificazione chiara. Ha anche evidenziato l'importanza di una gestione sostenibile dei chioschi nella zona della pre-riserva, suggerendo che dovrebbero essere stabilite regole certe per evitare concorrenza sleale e sovraffollamento. "Le riserve non nascono per creare problemi alla comunità, ma per creare sviluppo economico," ha concluso. Qui l’intervista.
Il nuovo responsabile della Riserva è ora Giovan Battista Culcasi, cui spetta il compito di vigilare sulla Laguna, lo abbiamo chiamato per un’intervista che dovrebbe concederci nei prossimi giorni.
Su quanto accaduto nei giorni scorsi con i fuochi d’artificio (ne abbiamo parlato qui), che tra l’altro continuano e sul fatto che alcuni kite hanno veleggiato fino alla spiaggetta di Villa Genna, non c’è stato nessun intervento da parte della autorità che dovrebbero vigilare su quanto accaduto.
Di contro gli insulti per TP24, che fa semplicemente ciò che deve fare un giornale: raccontare i fatti, non sono mancati. C’è chi ci consiglia di chiudere: “prima che qualcuno lo fa….? Non sapete fare informazione siete na massa di persone irrealizzate in tutto che col potere della tastiera cercando di darsi una posizione in una società che ha sempre meno bisogno di “cortile”…..
Un altro dice: “non bastava un post ma bensì 2 avete bisogno di più commenti per ottenere visualizzazioni. Dovete fare giornalismo ma siete peggio dei fumettisti francesi che fomentano odio! Siete così bravi che avete solo in mente cosa dire sul sindaco, su Antonini, sul kitesurf e basta”.
Un altro a commento dell’articolo in cui si parla delle specie protette, ormai sempre più rare allo Stagnone, ci dice: “Ma andare a quel paese… ora che stiamo vedendo un poco di movimento turistico pensate alle razze che scompaiono… invidiosi!”.
C’è un commento, inoltre, al video pubblicato da TP24, in cui si vede il kite vicino alla spiaggia, che è indicativo di ciò che accade in Laguna senza che ci siano particolari controlli: “Io sono pro-Kite ma ieri uno mi è finito sul cofano della macchina. La ragazza, una turista straniera mi ha chiesto scusa, Essendo andato tutto senza danni o feriti ho proseguito la mia strada. Dovrebbero stare più attenti ed evitare le zone affollate di gente ed in prossimità di strade pubbliche".
Le regole, su come e dove praticare l’attività del Kitesurf e del windsurf all'interno della Riserva dello Stagnone, sono scritte nell’ordinanza 1/2019 dell’Ufficio Circondariale marittimo di Marsala che riassumiamo nelle seguente post