Si cercheranno le tracce dei primi esuli in fuga da Troia, e le orme sonore di chi
lasciò la sua terra per bisogno; e si chiuderà con una delicata fiaba ecologista. Seconda settimana di spettacoli estivi a Selinunte che apre la sera il parco archeologico per accogliere spettacoli e concerti nati da una open call agli artisti.
In attesa dell’alba: Invenzioni a tre voci è il progetto di CoopCulture che approda il 9 agosto sullo sfondo dei templi della Collina Orientale. Si visiterà il sito aspettando il sorgere del sole sulle note jazz della tromba di Flavio Boltro, del contrabbasso di Enzo Pietropaoli e il sax di Max Ionata, canzoni, arie e preghiere in musica interpretate da Marina Bruno.
La settimana di spettacoli: si inizia giovedì 1 agosto, con il secondo appuntamento di Teatri di Pietra, Tempesta, spettacolo di danza tratto dall’Eneide, drammaturgia di Sebastiano Tringali e coreografia di Aurelio Gatti, con Lucia Cinquegrana, Elisa Carta Carosi, Paola Saribas. Una “tempesta” di emozioni che coinvolge gli spettatori trasportandoli simbolicamente su quelle carrette del mare, immersi nel buio, in balia delle onde, dove gli attimi diventano l’eternità. Uno spettacolo che trova parallelismi e strette connessioni tra poesia e tragedia quotidiana: un gruppo di pagani che sfugge all’invasione (la guerra dei Greci contro Troia), perpetrata con violenze di ogni genere fino ad operare una vera e propria sostituzione etnica. Biglietti: 15/11 euro
Venerdì 2 agosto, al Tempio F, un concerto che pesca nell’anima più autentica dell’isola, salendo su quei transatlantici che portarono via uomini, donne, bambini, ricordi, pensieri. E musica: Nick a Chick, storie di jazz e di siciliani è il recital della Fabio Gandolfo Big Band che parte da Nick La Rocca, il siciliano inventore del jazz; passa dall’istrionico Louis Prima (suoi pezzi celebri come Just a Gigolo o Angelina), e arriva a Chick Corea, nel segno delle note che seguirono gli emigrati, contaminandosi nel tragitto al di qua dell’oceano. Formano la big band, Fabio Gandolfo (pianoforte), Michele Pantaleo (chitarra), Giacomo Bertuglia (contrabbasso), Giuseppe Madonia (batteria), Benedetto Amoroso (tromba), Marcello Cinà (sax), Salvatore Pizzurro (trombone) e Lucrezia Benigno (voce).
Sabato 3 agosto la settimana si chiude con L’uomo che piantava gli alberi, delicata fiaba ecologista portata in scena da Anton Giulio Pandolfo, sulle musiche di Maurizio Curcio, le animazioni dal vivo di Marianna Giuliana e le figure della performer Oria. Coprodotto dal Museo delle Marionette e dal Circo dell’avvenire, lo spettacolo racconta la storia del pastore Elzéard Bouffier, “vecchio contadino senza cultura” che, con la sua azione quotidiana, invisibile e segreta del piantare alberi, genera un mutamento straordinario. Per mostrare la potenza delle imprese, anche quelle più modeste, che iniziano da un piccolo seme e possono generare un futuro migliore per un’intera comunità.
Il cartellone è nato dal lavoro comune del Parco Archeologico di Selinunte e di CoopCulture, con il supporto tecnico di Genìa, guidata dall’attore Sabino Civilleri.
Prossime date. Il 7 agosto, immersione nella Bossanova con Pura Beleza, il sestetto che cammina sulle tracce di Carlos Jobim e João Gilberto. Il 9 agosto doppio appuntamento: si entrerà nel Parco alle 4.30 per la visita guidata sulle note jazz dei grandi interpreti di Invenzioni a tre voci; e si ritornerà la sera per assistere a Achille e Ettore, La morte dell’eroe, il cunto di Alfonso Veneroso. E infine il 10 agosto, il duo di chitarristi Alessandro Blanco e Giuseppe Sinacori in Hacked Arias; e il 12 agosto, per Teatri di Pietra, il Giuseppe Milici Ensemble in Incanti di pietra. Il cinema, la decima musa.
Informazioni su: www.coopculture.it