Un attimo di sussulto e commozione ha avuto Nina Grillo, assessora mancata della candidata sindaca sconfitta, Giusy Spagnolo, ma anche dirigente provinciale di “Italia Viva”.
“Ottima iniziativa! Ottima soluzione per tamponare l’attuale grave mancanza del prezioso liquido”, ha commentato Grillo, considerando che il Comune di Salemi non possiede alcuna autobotte.
A scatenare tali sentimenti una autobotte del Corpo Forestale che carica acqua da un pozzo privato, per scaricarla nella casa di un cittadino. Il tutto sulla sua pagina Facebook con la foto del prezioso mezzo.
E come non essere d’accordo!
Proprio in questi giorni nei quali alcuni cittadini ci denunciavano di non avere una erogazione normale di acqua da oltre quarantacinque giorni, apprendere che il Corpo Forestale si metta al servizio dei cittadini per diminuirne i disagi, e’ subito apparsa anche a noi una encomiabile iniziativa.
Entusiasmo pero’ destinato a durare un attimo fuggente, quando abbiamo appreso, sempre da Grillo, che le autobotti sono state messe al servizio di un privato cittadino per riempire , a quanto pare, anche la di lui piscina.
Un modo per esternare concreta gratitudine a questo privilegiato cittadino per lo spirito civico dimostrato avendo dato la possibilità alla Forestale di attingere acqua alla piscina per domare l’incendio dello scorso mese di Filci-Bagnitelli-Sinagia.
Una sorta di “do ut des”, come usa tra buon vicini. Una “mano lava l’altra”, verrebbe da dire, visto l’argomento liquido.
Una domanda grande quanto una casa, pero’, Antonina Grillo l’ha posta pubblicamente: era politicamente corretto proprio in questo momento di particolare carenza di acqua autorizzare il riempimento di una piscina privata?”.
Una domanda a cui noi non esitiamo a rispondere in modo abbastanza chiaro e senza giri i parole, servendoci dell’ordinanza sindacale del comune di Salemi che invitava appunto i cittadini a non sprecare e a limitare il consumo dell’acqua solo per le prime necessità. Non crediamo che tra queste fossero incluse le piscine.
Ecco, mentre c’e’ un’intera comunità che soffre, sono episodi di questo tipo che allargano il fossato che ancora persiste tra istituzioni e cittadini.
La legge e’ uguale per tutti, sarà anche vero. Ma e’ triste constatare che per certuni e’ sempre “più uguale”.
Ancora oggi vale quel che amava dire il Marchese del Grillo?
“Io sono Io, e voi non siete un c…”
Frano Ciro Lo Re