Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/08/2024 06:00:00

Trapani, Green Valley Pop Fest: 50mila euro di polemiche in Consiglio comunale

L’incubo delle interrogazioni in Consiglio comunale a Trapani è terminato per decadenza del numero legale. Praticamente se ne sono andati tutti a casa, senza dare seguito alle interrogazioni. Poco male, perché nelle canoniche due ore della seduta, si è assistito a tutto e di più. Si inizia con il transito del vice presidente del Consiglio, Andrea Genco al Partito Democratico, dal gruppo “RiGenerAzioni – Europa Verde” al Pd. Mentre passa in sordina l’approvazione all’unanimità della cessione delle quote del servizio di gestione rifiuti di Trapani a Misiliscemi. Quote calcolate su numero di abitanti presenti all’epoca della nascita del comune, con conseguente contenimento della fuoriuscita economica dalle casse comunale di Trapani.

In realtà, a polarizzare l’attenzione anche del pubblico collegato da remoto, audience tanto agognato da consiglieri e assessori dalla vocazione social, non sono state tanto le interrogazioni sullo status della città in termini di decoro e sicurezza esposte da Gaspare Gianformaggio di Fratelli di Italia e Salvatore Fileccia di Mpa. Piuttosto, a tenere banco è stato il caso del Green Valley Pop Fest e i 50mila euro pagati dal Comune alla Futurist srl, società organizzatrice, dopo che l’Atm, a 48 ore dal concerto, ha rifiutato la sponsorizzazione. L’operazione del prelievo dal fondo di emergenza è stata approvata dalla Giunta Tranchida, sotto proposta dell’assessore Emanuele Barbara. Il versamento avrebbe scongiurato la disdetta dell’esibizione dei cantanti big al concerto e conseguente problemi con i 10mila spettatori e supporter per danni di immagine.

Sul caso sollevato dagli articoli di Tp24, “Il giallo del concertone di Trapani” parte 1 e "Il giallo del concertone di Trapani", parte 2, il consigliere Fileccia ha esposto per circa mezz’ora la sua attività ispettiva con una relazione molto dettagliata, a cui è seguita una risposta dell'assessore Emanuele Barbara.

 

Polemica, che ha distratto l'attenzione anche dal rinvio di quella cittadinanza onoraria a Valerio Antonini tanto voluta dall’Amministrazione Tranchida e dalla maggioranza. Tante le voci che si rincorrono sulle motivazioni, ma di certo si dovrà aspettare settembre per vederla conferita. Così pure, non ha fatto notizia, la dichiarazione andata "in onda" durante i titoli di coda della seduta consiliare, del segretario Panepinto che, sul caso della irregolarità del concorso dell’addetto stampa del Comune, nominato due anni fa ma mai preso in carico, ha affermato: “Safina dovrebbe studiare. Il concorso è valido”.

Caso Green Valley Pop Fest: la storia dei protocolli invertiti

Allora intanto assessore Barbara, io cercherò di essere all'altezza del mio ruolo: degno oppositore”. Così inizia l’intervento di Fileccia, per poi terminare con l’annuncio che presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere che venga fatta luce sulla vicenda.

Un intervento di 30 minuti, durante il quale il consigliere muove molte critiche all'assessore Barbara e all'Amministrazione comunale. Tra cui:

  • l’aver finanziato il concerto con 50.000 euro di fondi pubblici, soldi che sarebbero potuti essere utilizzati per altre necessità più urgenti;
  • che il prezzo del biglietto era elevato e che non sono stati previsti sconti per i residenti a Trapani;
  • l’aver promesso il finanziamento agli organizzatori del concerto senza avere la certezza di poterlo erogare, e aver poi attribuito la responsabilità del mancato finanziamento all'ATM;
  • la mancanza di supporto ai commercianti del centro storico, che non possono organizzare eventi musicali a causa di restrizioni burocratiche;
  • la non trasparenza della procedura seguita per l'erogazione del finanziamento, evidenziando incongruenze tra le dichiarazioni dell'assessore e i documenti ufficiali.

E già, perchè Fileccia rileva una incoerenza temporale tra la procedura di protocollo:la lamentela della Futurist Srl è stata protocollata prima della comunicazione ufficiale dell'Atm, il che darebbe adito a pensare che ci possa essere stata una sorta di "accordo" o pressione affinché l'Amministrazione comunale intervenisse con il fondo di riserva per coprire la sponsorizzazione mancante.

  • Protocollo 64943: La Futurist Srl si lamenta del fatto che l'Atm non vuole concedere la sponsorizzazione di 50.000 euro, anticipando possibili cambiamenti alla scaletta dell'evento a causa di questa mancanza di fondi.
  • Protocollo 64944: L'Atm comunica ufficialmente di non poter destinare il budget per la sponsorizzazione.

Manca poi il verbale dell'Atm, citato nella delibera finale di concessione del contributo, che non risulta essere stato allegato agli atti, impedendo di verificarne il contenuto e le motivazioni della decisione di non concedere la sponsorizzazione.

Tutto nella norma: la procedura è solo ... "arcaica"

Ma a prendere la scena sul caso Green Valley, è la risposta di Barbara. L'assessore già durante lo scorso Consiglio comunale aveva ammesso di aver avuto paura di aver fatto il passo più lungo della gamba, salvo poi essersi ricreduto, visti i risultati. Una frase che gli è valsa la critica dell'opposizione, che ha ricordato come un assessore non è un organizzatore di eventi.

"Qui se qualcuno pensa che io possa impiegare mezz'ora nel rispondere lo deluderò - afferma Barbara nel suo intervento -. Sicuramente, la procedura è stata un po' arcaica, ecco. Se avessimo avuto i soldi a bilancio, non avremmo dovuto prenderli dal fondo di riserva. Ma approvando il bilancio a fine luglio, era impossibile dare il contributo prima di agosto. Devo però dire che approvando gli equilibri il 31 di luglio, era umanamente impossibile per l'amministrazione intervenire prima dell'uno di agosto nel dare questo contributo. Quindi, non è tanto la data dell'approvazione del bilancio di previsione o di un bilancio consuntivo in questo caso, ma quella degli equilibri di bilancio. E se non mi sbaglio c'è anche un passaggio in delibera".

 Cosa l'assessore intendesse su procedura regolare seppur “arcaica”, non è dato sapere al momento, così come tante sono le domande rimaste inevase.