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15/08/2024 06:00:00

La crisi idrica ad Alcamo, tra emergenza e polemiche nell'attesa di soluzioni

La città di Alcamo sta affrontando una grave crisi idrica che ha messo a dura prova i residenti, soprattutto durante i giorni di ferragosto. La distribuzione dell'acqua avviene ogni 8-10 giorni, lasciando molti cittadini senza acqua potabile per lunghi periodi. Questa situazione ha generato non solo disagi, ma anche un acceso dibattito politico e sociale.

Aggionamento dall'ufficio idrico - L’ufficio servizio idrico integrato ha comunica che ieri pomeriggio è stata aperta l’acqua per la zona 5 Sant’Anna Alta. (Alcamo Sud Ovest). Oggi, giovedì 15,Ferragosto, sarà erogato il terzo turno, Zona 3 interna; Viale Europa Nord, via Vittorio Veneto, Corso VI Aprile sud, via Porta Palermo, c/de Sasi e Crocicchia fino a via Fusinato sud. Venerdì 16 agosto ci sarà accumulo presso il bottino comunale.
L’ufficio servizio idrico integrato comunica che l’acqua è erogata  per le zone esterne rispettivamente del secondo e terzo turno. Nello specifico zona 2 esterna Ovest Viale Italia, Corso dei Mille, via Tre Santi fino alla Rotonda di Viale Italia; zona tre esterna Viale Europa sud, Via Madonna del Riposo Est fino a via Fusinato sud. Anche la Via Marrocco. L’acqua per la zona 5 Sant’Anna Alta sarà erogata nella serata di domani, mercoledì 14 Agosto, e non stasera. Sempre nella giornata di oggi, di mattina, ci sarà accumulo presso il bottino comunale.

Il consigliere Leonardo Maniscalchi di ABC Alcamo Bene Comune: "Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare riguardo al tema dell'Emergenza idrica. Si parla genericamente di disposizioni del commissario straordinario avendo cura, però, di non fare citazioni puntuali e precise né richiami a leggi. Come mai? Forse perché non esiste una legge nazionale o regionale, un'ordinanza, una lettera informale o confidenziale che autorizzi il prelievo dai pozzi con acqua non potabile, che non deve venire a contatto con le persone, proprio perché è non potabile e, dunque, per usi non umani. Il nodo non sono i pozzi privati, bensì semplicemente autorizzare per usi umani l’acqua non potabile, cosa che è contro tutte le normative esistenti.
Alcamo attinge da pozzi privati in territorio di Partinico, Rakali 1 e Rakali 2, ma il presupposto fondamentale è che questi pozzi hanno acqua potabile! Vengono citate anche ordinanze di altri comuni. Ebbene, tutti i sindaci, cominciando da quello di Trapani, hanno fatto ordinanze per cercare  con acuqa potabile, come fatto da Alcamo del resto. Alcuni fanno riferimento alle autobotti che prelevano acqua al bottino. Il fatto certo è che queste sono censite e il 95% di queste autobotti rifornisce cittadini, attività o RSA che hanno esigenze di acqua potabile. In ogni caso, le autobotti incidono veramente poco. Sono piuttosto le continue rotture su condotte esterne che portano acqua al nostro acquedotto che, da mesi, rendono difficile l'accumulo al bottino e fanno slittare i turni. Un amministratore serio cerca acqua potabile. Punto e basta".

L'assessore comunale Caterina Camarda: "Viviamo in un mondo al contrario. Un mondo dove chi opera nel rispetto delle leggi è bersagliato ogni giorno. E sia chiaro... non fanno male i colpi inferti da chi sta soffrendo ed è esasperato per la grave crisi idrica che stiamo vivendo. Insopportabili sono i colpi inferti da chi, per anni al posto di comando, non ha portato avanti NESSUNA azione politica, neppure in forma rudimentale, che potesse risolvere l'atavico problema alcamese della "carenza di acqua", se non rendere possibile la vendita da parte di privati di acqua non potabile che per legge non può avere uso umano (per legge, non per sfizio!). Gente che sta speculando, approfittando dello stato di bisogno di una comunità per una becera campagna elettorale ante litteram, che a tutto serve in questo momento, meno che ai cittadini. Resta però una verità, ed è affidata ai numeri. Ai fatti. Agli atti: fino all'anno di grazia 2017 i litri al secondo che attraversavano la nostra conduttura erano 55; negli anni dal 2017 a oggi, il quantitativo d'acqua erogato è aumentato sino a 100/110 litri al secondo. L'acaua, quella giusta, per uso umano, è raddoppiata. E aumenterà ancora, perché l'amministrazione, lungi dal cedere a soluzioni fuorilegge, di acqua ne ha cercata ancora (il pozzo Rakali 2 tra pochi giorni sarà operativo).
Continueremo a lavorare, non tirandoci mai indietro, e affrontando anche la rabbia dei nostri concittadini, esausti come d'altronde lo siamo noi".