A qualcuno, forse, sembrerà uno scenario poetico, ma i cavalli in mare allo Stagnone di Marsala hanno ben poco di poetico. L'immagine di maestosi cavalli che si bagnano nelle acque della laguna potrebbe evocare quadri idilliaci, ma la realtà è ben diversa. Questo fenomeno, che sembra ormai una consuetudine, ha suscitato nuovamente indignazione e preoccupazione tra i cittadini che frequentano la zona.
L’ultimo episodio si è verificato intorno alle 19 del 14 agosto, quando alcuni cavalli, provenienti dal maneggio nei pressi di Villa Genna, sono stati portati in mare, attraversando la spiaggetta frequentata in quel momento da famiglie con bambini. La scena, per quanto inusuale, non è affatto nuova. La presenza di cavalli in quell’area – un luogo pubblico di grande valore paesaggistico e turistico – è stata segnalata più volte, suscitando critiche da parte di chi ritiene inaccettabile che lo Stagnone, venga trattato come "terra di nessuno".
Le passeggiate dei cavalli non si limitano alla strada o alla pista ciclabile (dove non è raro imbattersi nei loro escrementi), ma si estendono fino alla spiaggia e al mare. La mattina seguente, i "ricordini" lasciati dagli animali erano ben visibili lungo il tratto di spiaggia, una zona solitamente utilizzata dalle famiglie per la tranquillità e la sicurezza che offre il mare basso. Tuttavia, quella stessa sicurezza, se garantita per i bambini che giocano nell’acqua bassa, non può essere considerata tale sotto il profilo igienico-sanitario.
E qui sorge spontanea la domanda: l'amministrazione comunale è consapevole della situazione? Cosa ne pensa di questo utilizzo improprio di uno spazio pubblico che dovrebbe essere preservato per il bene comune?
Questi interrogativi rimangono senza risposta, nonostante le ripetute segnalazioni e denunce. Lo Stagnone di Marsala è un luogo che meriterebbe un’attenzione particolare, non solo per il suo inestimabile valore naturale, ma anche per l'importanza che riveste dal punto di vista turistico. Eppure, episodi come questi dimostrano che sembra mancare un reale controllo, un senso di responsabilità e una volontà di preservare questo angolo di paradiso.
La gestione dei beni pubblici, come Villa Genna e le aree limitrofe, dovrebbe seguire regole chiare e rispettare gli spazi comuni, che sono di tutti e per tutti. La presenza di cavalli in mare è solo l’ennesimo segnale di una gestione carente, dove ognuno sembra fare ciò che vuole senza dover rendere conto a nessuno.
Intanto, chi frequenta lo Stagnone per rilassarsi o per far giocare i propri figli al sicuro nelle acque calme, si ritrova a fare i conti con situazioni che non solo minano la serenità del luogo, ma sollevano serie preoccupazioni riguardo alla salute e alla sicurezza.