L'inchiesta sul tragico naufragio del veliero "Bayesian", avvenuto una settimana fa al largo della costa di Porticello (Palermo) durante una violenta tromba d'aria, si espande. Oltre al comandante James Cutfield, già iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo, anche altri membri dell'equipaggio potrebbero presto essere coinvolti. Tra i possibili nuovi indagati, spicca il nome del primo ufficiale Tijs Koopman, il cui ruolo nella tragedia è al vaglio della Procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio.
L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, necessario per permettere agli interessati di nominare consulenti e periti che possano partecipare agli atti irripetibili, come le autopsie delle sette vittime. Tra queste, figurano il magnate britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah di 18 anni, nonché il cuoco di bordo, Thomas Recaldo. Quindici persone sono invece sopravvissute alla tragedia, tra cui nove membri dell'equipaggio e sei passeggeri.
Il comandante Cutfield, che in precedenti interrogatori aveva fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere quando interrogato come indagato per omicidio colposo. I suoi legali, Giovanni Rizzuti e Aldo Mordiglia, hanno spiegato che il loro assistito è estremamente provato e che la difesa necessita di ulteriore tempo per raccogliere i dati necessari. Cutfield ha inoltre espresso il desiderio di lasciare l'Italia e tornare in Inghilterra, una volta ottenuta la copia del suo passaporto, poiché non è soggetto a misure restrittive che gli impediscano di partire.
Nel frattempo, i magistrati stanno procedendo con l'interrogatorio degli altri membri dell'equipaggio, e i verbali redatti in inglese sono in fase di traduzione. La Procura di Termini Imerese continua a indagare, cercando di chiarire se siano stati commessi errori umani da parte dell'equipaggio che potrebbero aver contribuito al naufragio.
Parallelamente, la Guardia Costiera sta monitorando il relitto del "Bayesian", che giace a 50 metri di profondità con un carico di 18.000 litri di carburante. Finora non sono state rilevate perdite, ma le operazioni di controllo proseguono con il prelievo di campioni d'acqua per analisi ambientali.