Nuovo stadio, nuovo palazzetto con annesso albergo, fast food e centro commerciale. Tutto da realizzare in un'area che deve essere individuata dal Comune, mentre sono in corso trattative con due fondi di investimento stranieri per l'ingresso in società.
La vigilia della partita fra il Trapani e il Picerno, valevole per la seconda giornata del campionato di serie C e in programma questa sera alle 20.45 al Provinciale, si è trasformata nel racconto del Trapani che verrà da parte del presidente Valerio Antonini.
Un racconto dettagliato, anche dei retroscena legati ai mancati arrivi di alcuni calciatori e della partenza di altri giocatori, che ha catalizzato le attenzioni a poche ore dalla prima casalinga in campionato, anche se lo stesso Antonini ha spiegato come la gara con il Picerno sia già fondamentale.
L'obiettivo è sempre quello di vincere la serie C e arrivare in B al termine di questa stagione e dopo il pari di Foggia il Trapani non può già permettersi ulteriori passaggi a vuoto, perché soltanto la prima sarà promossa tra i cadetti, mentre tutte le altre, dalla seconda alla decima, dovranno ricorrere ai playoff, sempre più terno al lotto tra turni all'interno del girone e sfide con le squadre degli altri raggruppamenti.
Al momento sono in corso delle valutazioni con due fondi di investimento stranieri che potrebbero entrare in società con quote minoritarie, apportando importanti capitali per una ulteriore crescita del club e Antonini ha anche spiegato di essere al lavoro per farsi trovare pronto nel momento in cui verranno raggiunti gli obiettivi, con l'ingresso della società granata nel grande calcio.
Per questo, è già pronto il progetto esecutivo per il nuovo stadio e per il nuovo palazzetto, con albergo, fast food e centro commerciale, "con un incremento del Pil della città del 400%" ha assicurato il presidente trapanese e, allora, il Comune è al lavoro per individuare l'area dove far sorgere i nuovi impianti.
Se da un lato c'è da pensare al Picerno, dall'altro Antonini ha anche spiegato perché non sono arrivati Merola e Murano. Il primo per dei "giochi" del suo procuratore che ha anche tenuto nascosto un intervento subìto dal calciatore e il secondo perché una coppia d'attacco con Lescano avrebbe creato problemi all'allenatore.
E proprio per garantire la serenità del gruppo, Antonini ha deciso per l'addio con Kragl, con il centrocampista tedesco che voleva il posto da titolare assicurato, ma con l'allenatore che la pensava diversamente. Stessa cosa, poi, è avvenuta con Balla, ma l'albanese ha rifiutato tutte le proposte e ora è rimasto fuori dalla lista dei calciatori utilizzabili.
Chi, invece, ha compreso di non far più parte del progetto è stato il difensore Benassai, definito non pronto mentalmente per indossare la maglia del Trapani e, così, a fine mercato ha accettato la proposta del Campobasso, lasciando Trapani a neanche due mesi dal suo arrivo.