Il Comune di Alcamo ha deciso di intensificare la lotta contro l'evasione della tassa di soggiorno, istituendo un apposito nucleo interno alla direzione 2. Questo gruppo, composto da quattro dipendenti, avrà il compito specifico di contrastare l'evasione di questa imposta, un problema particolarmente sentito nelle località balneari e in strutture simili, con particolare attenzione ad Alcamo Marina.
Il nucleo, istituito su iniziativa dell'amministrazione comunale, opererà per tutta la durata del mandato corrente, dal 2024 al 2026. Le attività si concentreranno su indagini e analisi delle piattaforme di prenotazione online per individuare eventuali intermediari non accreditati, oltre a verificare segnalazioni provenienti da enti, cittadini e fonti anonime. Il monitoraggio includerà anche l'analisi di messaggi pubblicitari e recensioni lasciate online per identificare attività non conformi.
L'amministrazione, tramite il Documento Unico di Programmazione (DUP), ha stabilito un obiettivo di recupero di 25 mila euro all'anno attraverso queste nuove misure. Le sanzioni previste per chi non versa correttamente l'imposta di soggiorno sono significative, variando dal 30% del tributo dovuto, in caso di ritardato pagamento, fino al 200% in caso di omesso o parziale versamento. Inoltre, la sanzione può aumentare in base alla gravità della violazione.
Questo nuovo approccio mostra la volontà dell'amministrazione di Alcamo di combattere seriamente l'abusivismo nel settore delle strutture ricettive, con l'obiettivo di tutelare gli operatori onesti e garantire una corretta applicazione delle norme.