Nel corso di una recente attività di controllo mirata a contrastare il lavoro nero, condotta dagli ispettori del lavoro insieme ai carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) in un ristorante, sono stati scoperti sei lavoratori irregolari su un totale di 17 presenti in servizio. Tra questi, figura anche un immigrato sprovvisto di permesso di soggiorno, non regolarizzabile poiché privo dei documenti necessari.
L’operazione ha rivelato che l'immigrato lavorava in condizioni di irregolarità, privo di permesso e documenti, violando così le norme vigenti in materia di lavoro e soggiorno. Inoltre, sempre nello stesso ristorante, è emerso che alcuni lavoratori non erano stati regolarmente assunti, aggravando la situazione.
Alla luce di queste irregolarità e del superamento della soglia massima di lavoratori in nero prevista dalla legge, le autorità hanno disposto la sospensione dell'attività. Le sanzioni amministrative a carico dell'attività ammontano a circa 7.000 euro. Questo controllo, come molti altri in corso, mira a contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo e a garantire il rispetto delle normative sul lavoro.