Abusivismo a Pantelleria, continua il processo a Marsala a Marco Tardelli

 Emergono altri particolari nel processo che, in Tribunale, a Marsala, vede imputato per abusivismo edilizio nel suo dammuso di Pantelleria l’ex calciatore Marco Tardelli, uno degli eroi del Mundial di Spagna ’82.

La difesa ha, infatti, evidenziato che per realizzare la piscina contestata dall’accusa non è stato effettuato alcuno scavo nel terreno accanto l’abitazione. Almeno su incarico di Tardelli.

E’ stata soltanto tolta la copertura ad una vecchia e capiente cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, già esistente accanto al dammuso e realizzata chissà quanto tempo prima.

Sistemati il fondo e le pareti, la cisterna, di circa quattro metri per otto, è stata quindi trasformata in piscina. E che ci fosse la cisterna sarebbe dimostrato da alcune vecchie aerofotogrammetrie.

Il processo si tiene davanti al giudice monocratico del tribunale di Marsala Francesco Parrinello, che ha rinviato al 28 ottobre la deposizione di una testimone che doveva arrivare in aereo da Milano, ma che ha fatto sapere di non essere riuscita ad organizzare in tempo il viaggio. A far scattare il procedimento penale è stata un’autodenuncia del campione, presentata al fine di “sanare” l’eventuale abuso edilizio. Pantelleria, per altro, è parco nazionale ed è sufficiente modificare anche un muretto “a secco” per incorrere in problemi di natura penale. Nel 2022, a seguito dell’autodenuncia, la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Trapani chiese ai vigili urbani dell’isola di effettuare un sopralluogo e questi scoprirono che era stato anche ampliato il dammuso. Inevitabile la denuncia penale con invio del relativo fascicolo alla Procura di Marsala, competente per territorio. A difendere l’ex campione è l’avvocato palermitano Enrico Tignini, che negli ultimi vent’anni ha difeso parecchi “Vip” accusati di abusivismo edilizio nell’ambito dei lavori di ristrutturazione dei loro dammusi a Pantelleria. Tra questi, anche il famoso architetto Massimiliano Fuksas, che poi è stato assolto. Il dammuso Marco Tardelli è in contrada Punta Karace, dove l’ex calciatore, da anni, trascorre l'estate insieme alla compagna Myrta Merlino.