Ci voleva l’ennesimo episodio di violenza cittadina ai danni di una ragazza di 21 anni, verificatosi giovedì dopo la mezzanotte, per fare dire alla giunta che i casi non sono sporadici ed isolati, che non c’è un allarmismo fomentato dalla stampa ma una “una escalation”, sono state queste le parole utilizzate dall’assessora Giusy Piccione.
L’Aula tutta ha mostrato solidarietà alla famiglia della ragazza che è stata vittima due volte, non solo di una violenza con un taglio di 20 cm ma anche psicologica, perché quello che viene minimizzato da questa Amministrazione è proprio la paura che avvertono i cittadini nell’uscire di casa e di frequentare alcuni luoghi della città diventanti inaccessibili.
I consiglieri hanno ipotizzando interventi nazionali con una legge ad hoc, ma la creazioni di una norma impiega anni e seppure celere ha comunque bisogno di un impegno economico da predisporre. Insomma sono tecnicismi che alla politica non dovrebbero sfuggire, altrimenti il rischio è quello di apparire populisti e di spostare l’asse della responsabilità altrove.
Sono mesi che la consigliera Rosanna Genna chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla questione sicurezza in città, puntualmente disatteso.
La stessa Genna è stata pungente: “Abbiamo in Aula la Croce Rossa: gli assessori Marchese, Piccione, Tumbarello. Non facciamo oggi che riparlare di una questione già affrontata da mesi e mesi. Non riusciamo a garantire la sicurezza ai nostri cittadini. Il problema esiste”.
Il pensiero è unanime per i rappresentati di Sala delle Lapidi, che erano pure pronti ad occupare il consiglio se il sindaco non si fosse presentato al ritorno dall’incontro con il Prefetto.
Secca la richiesta del consigliere di ProgettiAmo Marsala, Piergiorgio Giacalone, che ha chiesto le dimissioni dell’assessora Donatella Ingardia: “E’ meglio che la Ingardia rassegni le dimissioni per quello che ha detto, perchè è stata smentita dai fatti. Dobbiamo sottolineare le carenze di questa Amministrazione, a partire dal programma elettorale: non c’è aumento di sicurezza, non c’è aumento di video sorveglianza. Le sue scelte sono impopolari, qui si è abituati a non rispettare le semplici regole. Il soggetto che arriva da un altro Paese e vede questo andazzo è normale che si adegua, e non è vero che sono 4 balordi perché se così fosse la situazione sarebbe già risolta”.
Nessuna fiducia nel sindaco Grillo, dice Rino Passalacqua, è oramai pensiero diffuso in tutta la comunità: “Il sindaco dice di potenziare il corpo dei Vigili Urbani, con dei sessantenni che sono prossimi alla pensione, cambiandoli semplicemente di categoria. Non c’è una telecamera che funziona sotto Palazzo VII Aprile, cinque telecamere e ne funziona solo una, quella che apre la porta. Dopo quattro anni siamo ancora fermi. Noi non ci fidiamo di questo sindaco, sono d’accordo con i miei colleghi, noi dobbiamo avere il confronto con il Prefetto e con le Forze dell’Ordine perché conosciamo il territorio. Non è un problema di etnia è un problema di sicurezza”.
La richiesta avanzata da Mario Rodriquez è quella di avere più Forze dell’Ordine in città, ma pure di andare a Roma, unitamente ad altri sindaci e consiglieri, per stimolare l’applicazione di pene certe.
Insomma, i consiglieri sono preoccupati, Walter Alagna ha parlato di una Marsala soccombente, con episodi che minano le famiglie e anche lo sviluppo democratico.
Prima dell’arrivo del sindaco ha tenuto un intervento il vice, Giacomo Tumbarello: “Sono convinto che creare contrapposizione politica e dividerci sulla sicurezza sia l’errore più grande che si possa fare. Acquisire primogeniture su questo argomento è sbagliato, dire che il sindaco e la giunta non sono intervenuti sulla materia è sbagliato”.
Poco prima di chiudere la seduta è arrivato il Primo Cittadino, che ha ammesso il clima di tensione: da parte del Prefetto, Questore e Comandante dei Carabinieri è stato confermato tutto il lavoro effettuato sul versante controllo del territorio.
Il sindaco ha sollecitato affinché ci siano dei provvedimenti efficaci: “Credo di avere fatto tutto il possibile, abbiamo chiesto di avere i nuclei speciali, che sono stati qui venerdì sera”.
Grillo ha fatto un giro lunghissimo ha parlato di problemi relativi alla droga, alla dispersione scolastica e poi il solito appello: se avete proposte fatele.
Assicura che le Forze in carico alla Questura e Carabinieri sono pure del territorio marsalese, poi finalmente chiarezza: “Pretendiamo l’espulsione di chi non rispetta le regole, dobbiamo però garantire la procedura”.