Per otto anni consecutivi, lo Stato italiano e l'Unione Europea, attraverso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), hanno fornito sussidi agricoli alle sorelle del boss mafioso Matteo Messina Denaro, Rosalia e Anna Patrizia. Una scoperta che solleva forti interrogativi sulle misure di controllo e prevenzione che dovrebbero impedire ai soggetti legati alla criminalità organizzata di beneficiare di fondi pubblici.
Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Sicilia, le due sorelle del noto boss di Castelvetrano, morto lo scorso anno nel carcere de L'Aquila dopo una latitanza durata trent’anni, hanno ricevuto somme cospicue dall'Agea per terreni agricoli gestiti nel comune di Castelvetrano. In particolare, Rosalia Messina Denaro, di 69 anni, ha dichiarato circa dieci ettari di terreno, mentre Anna Patrizia, di 54 anni, ne ha dichiarati quattro.
Le cifre, fornite direttamente dalla direzione dell'Agea, mostrano che Anna Patrizia ha ottenuto sussidi dal 2015 al 2023 per un totale di 4.701,99 euro, distribuiti su varie campagne agricole. Tuttavia, per sette campagne dal 2019 al 2021, che avevano richiesto ulteriori 14.530 euro, non è stata effettuata alcuna erogazione. Rosalia Messina Denaro ha invece percepito un totale di 11.973,70 euro nello stesso periodo, con un importo medio annuo di circa 1.300 euro.