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18/09/2024 19:05:00

Favignana ospita l'evento conclusivo del progetto "Per l’Alto Mare Aperto"

Venerdì 20 settembre 2024, l'isola di Favignana sarà il suggestivo scenario dell'evento conclusivo del progetto “Per l’Alto Mare Aperto”, promosso dall’ULEPE di Trapani (Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna) in collaborazione con numerosi enti locali e istituzionali. L'iniziativa, partita lo scorso giugno, ha avuto l’obiettivo di offrire un percorso di riscoperta e reintegrazione per soggetti destinatari di misure di comunità, attraverso un’esperienza che si è snodata tra mare e terra.

Il progetto ha coinvolto le sezioni della Lega Navale Italiana di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo, oltre alla Capitaneria di Porto, guidata dal Comandante Cassone, e i sindaci dei Comuni coinvolti. Anche gli istituti nautici di Trapani, Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo hanno contribuito attivamente al programma, coordinati dalla referente, la dott.ssa Angela Adragna.

"Per l’Alto Mare Aperto" ha incluso quattro moduli, ognuno dei quali ha coinvolto le singole sezioni della Lega Navale, concludendosi con attività di pulizia di aree marine grazie alla collaborazione di associazioni ambientaliste come Plastic Free e Legambiente. L’ultimo atto del progetto vedrà i partecipanti impegnati nella pulizia della spiaggia della Praia a Favignana, come simbolo di restituzione alla collettività. L’operazione sarà supportata dalle imbarcazioni delle quattro sezioni della Lega Navale e da una motovedetta della Capitaneria di Porto.

A seguire, un incontro presso l'ex Stabilimento Florio vedrà la partecipazione del sindaco di Favignana, Francesco Forgione, delle autorità istituzionali e del Direttore Generale dell'Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia, Domenico Arena.

Il percorso marittimo è stato utilizzato come metafora della vita, incoraggiando i partecipanti a riflettere su se stessi, grazie anche alla presenza di una psicologa specializzata in vela-terapia, la dott.ssa Serena Di Marco. La narrazione della propria esperienza personale, o storytelling, è stata uno degli strumenti principali per accompagnare i partecipanti in questo viaggio esistenziale.

Questo progetto rappresenta un nuovo approccio alla cosiddetta "Giustizia di comunità", con l'obiettivo di facilitare il reinserimento sociale e il percorso rieducativo di chi è soggetto a misure alternative alla detenzione, in pieno accordo con i principi sanciti dalla Costituzione italiana.