“Profili fb fake realizzati per molestarmi”. E’ quanto ha denunciato, con una querela presentata alla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura, il 40enne marsalese Giuseppe Maria Arangio, noto per avere costituito l’associazione “Centro uomini maltrattati” (dalle donne, naturalmente). Arangio, assistito sul piano legale dall’avvocato Vincenzo Forti, denuncia ben 16 profili fb secondo lui chiaramente “fake”, ipotizzando nella denuncia i reati di sostituzione di persona e molestie. Agli inquirenti chiede di accertare chi si nasconde dietro i falsi profili, anche se nella querela, che è contro ignoti, suggerisce anche due nomi, due donne, affermando che solo
loro possono sapere alcune delle scritte nei commenti.
Due donne che Arangio accusa di avere "concertato attacchi giudiziari” contro di lui. “Si possiede un alto grado di certezza – si legge nella denuncia - che dietro i profili fake, sotto indicati, ci siano le due denunciate perché la coincidenza temporale, lo stile linguistico e, soprattutto, l’accanirsi sempre e solo contro il C.U.M. e contro lo
scrivente, fugano ogni dubbio al riguardo. A causa di questi profili fake lo scrivente è oggetto di aggressioni verbali quasi quotidiane e calunnie oscene. A titolo esemplificativo si noterà che in alcuni commenti, i cui screenshot si allegano, si fa riferimento a dettagli che solamente chi conosce a fondo le persone coinvolte può indicare”. Arangio continua affermando di essere “è certo, dentro di se, dell’identità reale che si cela dietro quelle virtuali, ma, ovviamente, la certezza giuridica potrà discendere solo da accertamenti su chi vi sia dietro i profili”.