Venerdì 11 e sabato 12 ottobre, Favignana sarà al centro del dibattito nazionale sulla sanità nelle isole minori italiane, in occasione del XXI congresso dell'ANSPI (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole). L’evento, organizzato in collaborazione con l’ASP di Trapani e il Comune di Favignana, vedrà la partecipazione di un centinaio di direttori generali di ASL e ASP provenienti da tutta Italia, oltre a esperti e rappresentanti istituzionali. Il congresso si terrà presso l'ex stabilimento Florio, dove verranno affrontati i temi cruciali per garantire una sanità equa e omogenea anche nei contesti isolani.
L’obiettivo principale dell’incontro sarà la stesura della “Carta di Favignana”, un documento che delineerà strategie e linee guida innovative per sviluppare "microsistemi sanitari" capaci di affrontare le sfide specifiche delle isole minori. Questo progetto mira a rendere più efficiente l'applicazione dei principi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) in territori spesso marginalizzati, garantendo un accesso uniforme e di qualità ai servizi sanitari, come previsto dalla Costituzione.
Un focus sulle criticità delle isole minori - Il presidente dell'ANSPI, Gianni Donigaglia, ha spiegato come il congresso sia nato dalla consapevolezza delle sfide comuni che caratterizzano le isole italiane, tra cui l'isolamento geografico, la stagionalità dei servizi e la difficoltà di accesso alle cure. Queste peculiarità, pur variando da regione a regione, delineano una realtà complessa che richiede soluzioni specifiche e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
Favignana, simbolo di innovazione sanitaria - Il direttore generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, ha sottolineato l’importanza di Favignana come apripista nazionale per discutere delle necessità delle isole siciliane e italiane. Croce ha ricordato come, pochi mesi fa, sia stato firmato un protocollo d’intesa con l’ASP di Messina per coordinare le azioni a favore delle isole siciliane. Il congresso sarà l’occasione per presentare la “Carta di Favignana”, un documento dettagliato elaborato dai direttori generali delle aziende sanitarie, che servirà da base per riforme nazionali e regionali in materia di sanità nelle isole minori.
Anche il sindaco di Favignana, Francesco Forgione, si è detto entusiasta dell’iniziativa, definendola un’opportunità per sensibilizzare il mondo politico e rivedere gli obiettivi del PNRR e le risorse destinate alle isole minori. Forgione ha ribadito l'importanza di riconoscere spazi specifici all'interno del Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto in vista delle potenziali sfide poste dalle autonomie differenziate.
Un’agenda ricca di temi cruciali - Il congresso sarà suddiviso in due giornate di lavori. Venerdì 11 ottobre, la prima sessione sarà dedicata al tema “Le sinergie virtuose: organizzazione, competenze, tecnologie”, con un focus particolare sulla digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e l’etica della loro applicazione nelle isole minori. Sabato 12 ottobre, la seconda sessione si concentrerà sulla “Rilettura dei contesti e valorizzazione delle equità dell’SSN”, approfondendo argomenti legati alla fragilità sistemica e agli strumenti legislativi come il D.M. 77. Il congresso rappresenta un punto di svolta per la sanità isolana, con la speranza che le conclusioni della "Carta di Favignana" possano fornire soluzioni concrete per migliorare l'assistenza sanitaria nelle isole minori italiane, riducendo le disuguaglianze e garantendo un servizio più efficiente e inclusivo.