Domenica 13 ottobre 2024, la cittadina di Erice si appresta a rendere omaggio alla sua antica divinità protettrice, la Venere Ericina, con un evento culturale di grande rilievo dal titolo “La Venere di Erice: il culto siciliano e la sua diffusione nel Mediterraneo”. L’incontro, patrocinato dal Comune di Erice e organizzato dall’Associazione Culturale Poetica "Ophea", si terrà presso il Teatro Gebel Hamed, a partire dalle ore 17:30. Il programma offre un’approfondita analisi del culto di Venere, con una videoproiezione di reperti storici e un dibattito condotto dalla professoressa Adriana Abate Occhipinti, esperta di tematiche femminili e storiche.
L’evento esplorerà le radici del culto della dea Venere Ericina, una figura mitologica strettamente legata alla storia di Erice e al suo tempio, noto sin dall’antichità come uno dei luoghi di culto più affascinanti del Mediterraneo. L’incontro si prefigge di offrire una panoramica su come il culto di Venere abbia influenzato la cultura siciliana e si sia diffuso in tutto il bacino mediterraneo, costituendo una delle espressioni religiose e culturali più significative della storia dell'isola.
Accompagnata dalla videoproiezione di immagini dei reperti archeologici, la discussione toccherà le origini, le caratteristiche e l’evoluzione del culto della dea, mettendo in luce il fascino che ancora oggi circonda questa figura mitologica.
L’iniziativa avrà anche una forte componente artistica. A partire dalle ore 16:00, infatti, il pubblico potrà visitare una mostra collettiva di arte contemporanea sul tema “Il Mito della Venere Ericina”. In esposizione ci saranno opere di noti artisti locali come Giovanni Carriglio, Giovanni Bevilacqua, Anna Gervasi, Salvatore Di Girolamo, Francesca Giambino, Luciano Craparotta, Giuseppina Gervasi, Eliana Rao e Massimo Occhipinti. Le opere offriranno una rilettura del mito attraverso linguaggi artistici moderni, esplorando il legame tra tradizione e contemporaneità.
L’appuntamento si svolgerà presso il Teatro Gebel Hamed, situato in Vico S. Rocco, nei pressi del Museo Cordici, una cornice suggestiva che aggiungerà ulteriore fascino all’evento. Il pubblico è invitato a partecipare per riscoprire la storia millenaria di Erice e della sua divinità più venerata, in un pomeriggio che promette di coniugare storia, arte e cultura.