Sono ancora da chiarire le cause della morte della piccola Shahrzad, la bambina di appena 6 mesi deceduta la scorsa settimana nella sua culla ad Alcamo. Come riportato dal Giornale di Sicilia, l'autopsia sul corpicino è stata effettuata all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani su ordine della Procura. Si attende ora la relazione medica, che dovrebbe essere depositata entro le prossime tre settimane, per fare luce sulla tragedia.
Nel frattempo, il corpo della piccola è stato restituito ai genitori, una giovane coppia di origine tunisina che gestisce un negozio di ortofrutta nel centro di Alcamo. Furono proprio loro a lanciare l'allarme, trasportando la figlia all'ospedale San Vito e Santo Spirito dopo averla trovata priva di vita nella loro abitazione in via Roma. Purtroppo, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Il medico legale, sin da subito, ha escluso segni di violenza sul corpo della piccola, facendo propendere per una morte naturale. Tra le ipotesi più accreditate, c'è quella della SIDS, la sindrome della morte in culla, che colpisce i bambini tra un mese e un anno di età.
Nonostante non sia stata ancora individuata una causa specifica per la SIDS, studi e indagini hanno dimostrato che alcuni fattori di rischio possono incidere sulla probabilità che si verifichi. I Centri di prevenzione americani ipotizzano che la SIDS possa essere causata da anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia.
L'esito dell'autopsia sarà fondamentale per chiarire ogni dubbio e fornire risposte ai genitori sconvolti dal dolore.