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14/10/2024 06:00:00

Marsala, alla presentazione di "Dono d'amore": storie di dolore, coraggio, solidarietà e speranza

 Prendersi cura delle malattie, ma soprattutto delle persone. Questo è il messaggio emerso dalla presentazione del libro "Dono d'amore", scritto da quattro infermiere pediatriche del reparto oncologico del Regina Margherita di Torino: Annalisa Parrinello, Paola Piu, Gabriela Campione e Cristina Bottigelli. L'evento, che si è tenuto a Marsala sabato 12 ottobre, ha visto la partecipazione in collegamento del dottor Daniele Bertin, pediatra oncologico dello stesso ospedale.

L’iniziativa è stata fortemente voluta da Marco Lo Chiano, papà di Walter, un ragazzo di 16 anni che purtroppo non è riuscito a sconfiggere la malattia. La sua testimonianza è stata particolarmente toccante: Marco ha saputo trasformare il dolore in azione concreta. Infatti, i ricavi della vendita del libro a Marsala saranno destinati all’acquisto di un defibrillatore per la scuola Sirtori.

Lo Chiano, insieme al consigliere comunale Lele Pugliese, ha messo in moto una straordinaria macchina organizzativa, donando alla città un momento di profonda riflessione. Quando si affrontano temi così delicati come la malattia e la perdita, spesso è più facile fare un passo indietro che uno in avanti. Tuttavia, parlare di vita e morte non è semplice, ma necessario: sono due realtà strettamente legate, e ciascuno di noi, prima o poi, dovrà affrontare questo passaggio.

L’idea che un bambino o una ragazza debbano portare sulle spalle un fardello così pesante è di difficile accettazione. Eppure, le infermiere autrici del libro, grazie anche alla pratica del Reiki, aiutano non solo i pazienti terminali, ma anche le loro famiglie, offrendo loro consapevolezza e conforto.

Tra i momenti più emozionanti della giornata c’è stata la testimonianza di Nicolò, un bambino di 10 anni che dal 2018 combatte contro un tumore al cervello. Oggi la malattia è in fase regressiva, ma resta presente, e quelle infermiere sono diventate per lui un punto di riferimento fondamentale. Gli occhi di Nicolò, profondi e determinati, hanno toccato il cuore di tutti i presenti. Con la sicurezza di un adulto, ha preso il microfono e dichiarato: "Voglio pensare alla mia vita e voglio fare il pediatra oncologico". Nicolò ha anche contribuito alla realizzazione dei segnalibri che accompagnano il libro, un gesto che rappresenta molto più di un semplice dono: è un segno di forza, resilienza e speranza.

Durante la cerimonia, il Comandante del VI Reggimento Bersaglieri di Trapani, Colonnello Nunziante, ha voluto omaggiare Nicolò con un cappello da bersagliere, un simbolo di coraggio e determinazione.

Si è parlato spesso, durante l’evento, di umanizzazione delle cure e di empatia. Giuseppe Lentini, con la sua associazione "L'Isola Onlus", che si occupa di clown terapia all’ospedale di Marsala, ha sottolineato l’importanza di un sorriso, di un abbraccio e di uno sguardo che faccia sentire accolti e confortati. Il ritorno alla normalità, quando possibile, è una necessità vitale.

L’incontro ha toccato profondamente tutti i presenti, con momenti di grande commozione. Le conclusioni sono state affidate all’assessora alle Politiche Sociali, Giusy Piccione, che ha ricordato quanto sia importante avvicinarsi agli altri, accorgersi di chi ci circonda e aprire il cuore agli altri. Un messaggio di grande umanità che ci invita tutti a essere più attenti, sensibili e solidali.