Don Francesco Fiorino, direttore diocesano e attento promotore di uno stile di vita improntato alla sostenibilità, ha indirizzato una lettera ai sindaci dei comuni della Diocesi di Mazara, sollevando una questione cruciale legata agli sprechi energetici e alle pratiche antiecologiche in vista delle festività natalizie. La sua richiesta è chiara: ritardare l'accensione delle luminarie prenatalizie fino alla fine di novembre, evitando l’ormai diffusa abitudine di anticipare l'atmosfera natalizia già dai primi giorni del mese.
Ecco la lettera:
"Va lentamente crescendo nella nostra gente la sensibilità riguardo alla comune responsabilità (dei singoli, delle famiglie e delle istituzioni) della cura del creato, per tutelare la vivibilità del pianeta, oggi minacciata da varie forme di degrado ambientale.
Una delle vie privilegiate, nella prospettiva della tutela dell’ambiente, è la lotta contro gli sprechi delle risorse e l’assunzione di stili di vita – personali, familiari e collettivi – improntati al risparmio e alla sobrietà (v. documento diocesano I peccati ecologici, in Alternativi del 19.09.2024).
Una forma collettiva di spreco di energia crediamo che sia la consuetudine, invalsa ormai da alcuni anni nelle nostre comunità locali, di iniziare i preparativi per le festività natalizie già nella prima decade del mese di Novembre. Per questa consuetudine, molti esercizi commerciali, sin dai primi giorni del mese, addobbano i loro locali con giochi di illuminazioni prenatalizie multicolori, al fine di creare un’atmosfera appunto prenatalizia che induca già molto per tempo agli acquisti.
Si tratta, contrariamente allo spirito della Giornata Nazionale del risparmio energetico, di una prassi antiecologica, di uno spreco collettivo di energia per un consumo superfluo, non dettato da ragioni di bisogno, neanche di bisogno commerciale, perché un’atmosfera prenatalizia nel mese di Novembre è proprio inopportuna, sa solo di capriccio consumistico".
Pertanto, il sacerdote ha rivolto un appello ai sindaci affinché emanino un'ordinanza che vieti l'accensione delle luci prenatalizie nel mese di novembre. Un atto, questo, che sarebbe in linea con la volontà di tutelare l’ambiente e ridurre gli sprechi, trasmettendo alla comunità un messaggio di sobrietà e rispetto per le risorse del pianeta.