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26/10/2024 09:32:00

Trapani, Galluffo: "Cittadella della Giustizia? Basta fumo e cattiva gestione"

 Si riaccende il dibattito a Trapani sulla nuova “Cittadella della Giustizia” grazie all’intervento dell’avvocato Vito Galluffo, che ha pubblicato una dura lettera aperta criticando l’amministrazione comunale. Con toni diretti e taglienti, Galluffo punta il dito contro chi, a suo dire, ha “disamministrato” la città, accumulando problemi economici e di gestione che mettono a rischio la stabilità del Comune.

Nella sua lettera, intitolata provocatoriamente “Ciancie… fumo… bilanci… e Cittadelle…!!!”, Galluffo elenca una serie di accuse rivolte all’amministrazione cittadina, responsabile, secondo lui, di anni di cattiva gestione. Tra le critiche mosse, l’avvocato sottolinea la mancata presentazione dei bilanci agli organi di controllo, le difficoltà nella gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie della città.

Galluffo si rifà ai recenti rilievi della Corte dei Conti per la Regione Sicilia, che ha evidenziato gli errori e la gestione carente delle risorse comunali negli esercizi 2022-2023. Nella lettera, si legge che la Corte dei Conti ha sottolineato la mancata approvazione dei bilanci e una gestione problematica dei fondi del PNRR, che metterebbero a rischio la stabilità economica del Comune.

Riguardo all’idea della Cittadella della Giustizia, Galluffo è categorico: chi non ha saputo garantire una buona gestione del Comune “non ha titolo alcuno” per occuparsi del futuro della città, tantomeno di questioni legate alla giustizia. Conclude la sua lettera con un proverbio latino: “Sutor, ne ultra crepidam” — “Calzolaio, non andare oltre la scarpa” — un invito a non oltrepassare i propri limiti di competenza.

L’intervento di Galluffo contribuisce a infiammare un dibattito già acceso sulla “Cittadella della Giustizia”, un progetto atteso ma anche molto discusso a Trapani, sia per la sua fattibilità che per le risorse necessarie.