Torna al centro dell'attenzione la situazione di Piazza Pertini, ad Erice, segnalata per degrado e problematiche di sicurezza. Dopo il nostro articolo del 21 ottobre scorso, un lettore, Umberto, ha voluto condividere la propria esperienza con una lettera che testimonia il senso di impotenza e frustrazione vissuto dai residenti.
Una battaglia lunga un anno
Umberto racconta di aver presentato, circa un anno fa, un esposto per denunciare le condizioni di degrado in cui versa la piazza. A supporto della sua denuncia, ha fornito una ventina di video che documentano episodi di disordine e degrado. Tuttavia, la segnalazione è stata archiviata dalle autorità, come se la situazione fosse perfettamente normale. "È stato trattato come se fosse una piazza tranquilla, quasi fossimo a Bolzano," scrive Umberto, esprimendo amarezza per l'inerzia delle istituzioni. Deciso a non arrendersi, ha intrapreso un'azione legale per opporsi all'archiviazione e ha presentato, circa un mese fa, un'ulteriore denuncia contro ignoti, corredata da nuove prove.
La realtà della piazza e le baby gang
La situazione descritta da Umberto evidenzia una problematica che sembra essere ignorata o sottovalutata dalle autorità locali. La piazza, situata a pochi isolati da aree difficili, sembra essere "lasciata in mano alla feccia," come la definisce lo stesso lettore. Non si tratta solo di disagi estetici o di sporcizia, ma di una percezione di insicurezza che cresce tra i residenti, anche a causa della presenza di baby gang.
L’appello alle autorità
Umberto non si è limitato a presentare denunce, ma ha scritto direttamente al Prefetto e alla polizia municipale, chiamando in causa gli organi ritenuti più responsabili della situazione. Tuttavia, finora, le sue segnalazioni sembrano essere rimaste inascoltate. Il lettore sottolinea la necessità di presidi continui, possibilmente anche dell’esercito, specialmente nelle ore notturne, quando il degrado e i disagi raggiungono il loro apice. "Passano, ma in orari inutili, quando la piazza è deserta," aggiunge, criticando l'inefficacia dei controlli attuali.
Un appello alla stampa e un’amara conclusione
Umberto lancia infine un appello affinché la stampa continui a dare risalto a queste problematiche, sperando che la pressione pubblica possa spingere le istituzioni ad agire. "Forse mi resta soltanto andare via, ma non posso permettermelo con i prezzi delle case attuali," conclude con amarezza, descrivendo il senso di impotenza di chi vorrebbe un quartiere più sicuro, ma si scontra con la lentezza e l'inefficacia delle risposte istituzionali.
La situazione di Piazza Pertini, come descritto da Umberto, è un richiamo alla necessità di un’azione più incisiva e coordinata da parte delle istituzioni per garantire sicurezza e qualità della vita ai cittadini.