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29/10/2024 06:00:00

Marsala, Rino Passalacqua: "Dove sono i controlli promessi dal sindaco per le cooperative d'accoglienza?"

 Rino Passalacqua, consigliere comunale di Marsala, il problema sicurezza in città rimane centrale nel dibattito pubblico. Purtroppo assistiamo sempre più frequentemente a episodi di violenza.

In Consiglio Comunale abbiamo avuto i comandanti di zona dell’Arma dei Carabinieri. Ho espresso il mio plauso per la tempestività con cui riescono a fermare i responsabili degli episodi di microcriminalità. Devo dire, però, che c’è una mancanza di coordinamento e azione per dare ai cittadini quella sicurezza che manca, vista la cadenza con cui si verificano questi episodi. Ho portato come esempio Agrigento, dove le forze dell’ordine pattugliano a piedi il centro urbano, e solo così credo si possa fronteggiare il problema. Qualche giorno fa, ero a Porta Mazara, facevo un aperitivo con amici dalle 18:30 in poi. C’era un’auto dei vigili urbani, ma fisicamente gli agenti non erano presenti. Ho visto passare due volte la macchina dei militari, ma la piazza, sostanzialmente - come mi hanno detto gli avventori abituali - era in balia delle stesse persone che avevano causato episodi di violenza il sabato precedente. Sono ormai facce note, e stanno lì a bivaccare. La situazione non cambia, anzi, peggiora.

Rino Passalacqua, lei ha capito che cosa si sono detti il sindaco Grillo e il prefetto di Trapani?

Non l’ho capito; se qualcuno in Italia l’ha capito, è pregato di farcelo sapere. Tra l’altro, ci sono stati più incontri, ma non è chiaro cosa il sindaco abbia effettivamente riportato al prefetto. Certo è che l’approccio iniziale - quando il partito del sindaco e l’assessore Ingardia sostenevano che fosse la stampa a ingigantire il problema - era quanto meno infelice. Se davvero queste sono le considerazioni che il sindaco ha comunicato al prefetto, siamo in alto mare.

Hanno detto che la stampa crea un allarmismo spropositato, e che ciò che accade a Marsala accade anche in altre città.

A seguito delle dichiarazioni del sindaco Grillo al prefetto, in cui aveva assicurato di occuparsi della sicurezza in centro storico, e di controllare le cooperative che gestiscono le case di accoglienza, io - essendo presidente della commissione accesso agli atti - ho richiesto la documentazione. Vi garantisco che riguardo ai vigili urbani, con cui avrebbe dovuto garantire sicurezza nel centro storico, non è stato indetto alcun concorso. I vigili urbani sono trenta, ha preso degli ausiliari e li ha promossi a vigili, che però non hanno il physique du rôle per affrontare la criminalità. Un’altra promessa fatta al prefetto era il controllo delle cooperative che gestiscono le case di accoglienza per rifugiati, soprattutto per i minori. Ho contattato i dirigenti, ma non c’è alcuna azione in corso. 

A Marsala ci sono circa 250 minori, oltre ai maggiorenni. Gli operatori fanno un ottimo lavoro, ma dal sindaco non hanno ricevuto alcuna direttiva sui controlli. In Commissione ci hanno riferito che queste comunità dovrebbero controllare i ragazzi minorenni affinché rientrino entro le 22 nei loro alloggi e che dovrebbero andare a scuola la mattina. Tuttavia, c’è un problema di alfabetizzazione iniziale, e non ci sono posti sufficienti per tutti. C’è quindi una mancanza di infrastrutture di integrazione, e Marsala ha un numero elevato di minori non accompagnati che, senza una guida e senza le loro famiglie, rischiano di essere coinvolti in episodi spiacevoli.

Penso che la maggior parte delle comunità e cooperative assolvano bene al proprio mestiere, ma manca responsabilizzazione. Chi si interfaccia con le comunità se i minori non rientrano entro le dieci di sera? Chi, tra le forze dell’ordine, segnala ai responsabili dei minori trovati fuori orario? E se una cooperativa non è in grado di garantire la gestione, chi le revoca il servizio? In gioco ci sono cifre rilevanti, visto che ogni cooperativa percepisce circa 100 euro al giorno per ogni minore, e alcune gestiscono fino a 80-100 ragazzi. Qui la video intervista completa a Rino Passalacqua.