Questa volta è una telefonata dall'Inghilterra a denunciare la scomparsa senza preavviso della tomba del proprio caro estinto. Un uomo, trapanese emigrato all'estero, ha raccontato con voce rotta dall'emozione la triste scoperta: la tomba del nonno, al cimitero di Trapani, non c'è più. "Mio padre ha 80 anni ed è andato a portare un fiore sulla tomba del padre. Ha trovato un'altra persona", ha raccontato con amarezza.
Una storia già sentita, purtroppo. Questo è già il quarto caso che raccontiamo. Già nel 2023, avevamo raccontato della signora Mariella I. che si era recata al cimitero per far visita al padre senza più trovarlo. Anche quella volta, la salma era stata riesumata dopo vent'anni dalla morte e gettata nell'ossario comune senza nessun preavviso ai figli e senza aver dato nessuna possibilità di vederlo o poter fare qualcosa. Alle spiegazioni la risposta è sempre la stessa, "non sono tenuti ad avvisare”.
Stesso iter doloroso per i fratelli Giusi, Bartolo e Maria, che non sanno più dove portare i fiori da febbraio di quest'anno. Purtroppo quanto accaduto a Trapani non sembra un caso singolo: anche a Marsala sono "spariti" dei defunti. Qui oggi facciamo il punto della situazione dei cimiteri in vista delle commemorazioni dell'1 e 2 novembre.
"È morto due volte"
La concessione cimiteriale ventennale era scaduta a gennaio, ma nessuno ha avvisato la famiglia. "Mio nonno è stato buttato nella fossa comune. 'È morto due volte', ha detto mio padre", ha continuato l'uomo, con sgomento e rabbia. La vicenda solleva interrogativi e polemiche sulla gestione delle estumulazioni al cimitero di Trapani. Se un tempo si usavano avvisi sulle tombe perpetue o raccomandate, ora sulle ventennali nulla viene apportato, ma sembra che tutto sia digitalizzato, relegato a un sito web o a una bacheca all'ingresso del cimitero. "Non sappiamo neppure che fine hanno fatto la lapide e la foto di mio nonno", ha concluso l'uomo.
La denuncia del Consigliere Fileccia
A raccogliere la denuncia e farsi portavoce del problema è il consigliere comunale Tore Fileccia (gruppo misto), che ha diffuso la notizia via social.
"È sparito mio Nonno!!!
Così è iniziata una telefonata che ho ricevuto dall'Inghilterra poco fa , di un cittadino Trapanese emigrato all'estero , che ha i Genitori anziani vivi e che stanno nei pressi di via orti.
Per l'approssimarsi della commemorazione dei defunti , i suoi Genitori si sono recati oggi al Cimitero e non hanno più trovato la salma tumulata del Nonno.
Mi dice che avevano una concessione ventennale da poco scaduta , che i suoi Genitori anziani non hanno ricevuto nessuna raccomandata a casa e che vanno al cimitero solo una volta l'anno perché deambulano male , che non potevano accorgersi di ipotetici adesivi sulla lapide e che non sono tecnologici per consultare online qualche dato.
Ora sfido chiunque a ricordarsi a memoria la scadenza della concessione del loculo non ricevendo nessun avviso !!!
Il Signore in questione Ha usato il termine "Violenza" per descrivere l'estumulazione del Nonno che ormai sarà nella fossa Comune.
Io da Consigliere Accerterò se tutto è stato fatto a termini di regolamento, ed inoltre trovo assurdo come si possa agire nei confronti di qualsiasi caro defunto con questo iter e senza avvisare nessuno ....
...to be continued !!!"
Il consigliere poi ha inoltrato un atto di indirizzo alla Giunta per modificare il regolamento cimiteriale. "Questa segnalazione colpisce soprattutto a livello umano - ha dichiarato Fileccia - Sfido chiunque a recarsi al cimitero e non trovare più un caro defunto, una tomba dove mettere un fiore"
La risposta dell'Assessore
L'attuale regolamento prevede l'affissione all'albo cimiteriale dell'elenco delle salme da estumulare, senza alcun obbligo di comunicazione diretta ai familiari. Se la concessione cimiteriale del loculo è scaduta, infatti, si può procedere direttamente previa autorizzazione del sindaco.
“Umanamente dispiace per quanto accaduto, ma abbiamo dovuto procedere – ha spiegato Giuseppe La Porta, assessore al ramo – Il contratto ventennale in questione è scaduto a gennaio, secondo il regolamento dei Servizi Funebri e Cimiteriali avremmo dovuto aspettare quaranta giorni. Il termine poi è stato prorogato per altri impedimenti e ritardi, fino ad aprile, quattro mesi.
Il Comune è tenuto per il decreto sulla trasparenza a pubblicare sul proprio sito i dati relativi alla scadenza dei contratti cimiteriali. E gli stessi dati sono affissi sulla bacheca presente in entrambe le entrate del Cimitero. Noi abbiamo fatto tutto il possibile, a norma di legge”. L’assessore ha concluso dichiarando che: “Attualmente stiamo procedendo alla estumulazione delle salme del 1900”.
La proposta di modifica al regolamento
Una soluzione prova a darla Tore Fileccia: introdurre l'obbligo di inviare una raccomandata o una PEC ai familiari almeno 60 giorni prima della scadenza della concessione. "La mia proposta prevede l'aggiunta di un obbligo di comunicazione tramite raccomandata o PEC ai familiari, almeno 60 giorni prima della scadenza. Questo non solo eviterebbe inutili sofferenze ai cittadini, ma sarebbe anche vantaggioso per il Comune. Infatti, darebbe la possibilità alle famiglie di rinnovare la concessione, generando entrate per le casse comunali. Confido che il Consiglio comunale approvi questa modifica, dimostrando sensibilità e attenzione verso i cittadini e le loro esigenze”.