Egregio direttore, a proposito degli episodi di sparizione di tombe al cimitero di Trapani apparse sul suo giornale in questi giorni desidero metterla a conoscenza di una mia esperienza, sempre a proposito di sparizione di tombe, di qualche mese fa al cimitero di Trapani. Premetto subito che non è assolutamente mia intenzione di “buttare benzina sul fuoco” ma spero, grazie alla sua comprovata cortese accoglienza, di esortare gli addetti ai lavori a meglio prodigarsi affinché, questi tristi e deprecabili episodi di “sparizione” di tombe, non abbiano più a verificarsi.
Troverà quindi di seguito una mia lettera indirizzata ai responsabili a vario titolo dei servici cimiteriali di Trapani il cui oggetto appunto era “la sparizione di tombe”
La risposta che mi fu data, purtroppo, non ha aggiunto niente a quanto da me era stato denunciato infatti: per la tomba della poetessa Giuseppina Patti viene confermato che non sapevano dove era ubicata la cappella che la contiene, mentre per il marito, l’organaro Pietro La Grassa, figlio del geniale costruttore dell’organo di S. Pietro di Trapani, anche qui viene confermato di non sapere dove fosse finita.
L’amaro risultato è che, delle due tombe che contengono i resti mortali di queste nostri due trapanesi, ufficialmente, nessuno sa che “fine” hanno fatto, e che, come giusto che fosse, non risulta che hanno proceduto ad ulteriori ricerche, cosa che la dice lunga sul loro, a dir poco discutibile comportamento, poco rispettoso nei confronti anche di chi non è più tra di noi.
Rosario Salone
Egregi signori
Nel mio tempo libero, da anni, mi interesso della storia di Trapani e dei personaggi che, nel corso dei secoli passati, in vari modi, l’hanno determinata.
Al momento la mia attenzione è posta sulla famiglia dell’organaro Pietro LA GRASSA e la moglie, Giuseppina PATTI,famosa scrittrice e poetessa trapanese, genitori del famoso ingegnere - architetto del Liberty trapanese Francesco LA GRASSA, nato in Trapani nel 1876 e deceduto in Roma nel 1952, a sua volta nipote diretto ed omonimo del famoso organaro palermitano Francesco LA GRASSA, geniale costruttore del famoso organo della chiesa di san Pietro.
Ciò premesso vengo al motivo della presente.
Al fine di conoscere e doverosamente visitare le tombe di Pietro e della moglie Giuseppina, deceduti rispettivamente nel 1923 e 1930, mi sono recato presso gli uffici del cimitero di Trapani al fine di conoscere dove queste sono ubicate.
In modo “sofferto”, mi sono state date le seguenti indicazioni:
- la tomba di Pietro nel gruppo 49 loculo 7. (sette)
- “della moglie Giuseppina dentro la cappella denominata “Laudicina Bernardo” senza specificare in quale parte del cimitero questa fosse ubicata riferendo, laconicamente, solo “non lo sappiamo”.
Giunto, secondo tali indicazioni al loculo 7 del gruppo 49, con mia sorpresa ho trovato che lo stesso era occupato da altra defunta e, considerato l’esito del precedente contatto, non sono tornato a riferirlo al personale dell’ufficio, ed anche perché la sirena annunciava l’uscita. Non aggiungo alcun commento ma , a nome mio e di tanti altri trapanesi, come me appassionati e cultori di storia patria, si prega vivamente di voler disporre i relativi accertamenti al fine di poter ben conoscere dove sono ubicati i resti mortali di Pietro e Giuseppina, la cui memoria, è bene ricordarlo, si appartiene alla città e ai trapanesi tutti.
Ringrazio per l’attenzione ed in attesa di ricevere Vostre comunicazioni al riguardo, è gradito porgere cordiali saluti.
Dott. Rosario SALONE.
Trapani,18 marzo 2024.