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31/10/2024 06:05:00

Salemi. Ciao Ginni, ascolteremo le corde della tua chitarra guardando il cielo

 Sebbene piu’ giovane di me, ho avuto il privilegio di conoscere Ginni Angelo fin dalla sua giovane età.

Non un formale necrologio di circostanza, quindi, ma il ricordo di un amico e di una persona straordinaria, con una vita ricca di passioni e un’anima artistica che traspariva in tutto ciò che faceva.

Se si può possedere una doppia anima, Ginni sembra averla avuta, quella professionale razionale del bancario e quella più profonda e appassionata dell’inventiva e dell’artista.

È come se, dietro la facciata ordinaria della quotidianità, si celasse un mondo di emozioni e creatività che cercava di trasmettere in tutto cio’ che faceva e che intendeva utilizzare come mezzi di comunicazione con gli altri.

Il suo e’ stato un percorso di vita pervaso da una perenne ansia di andare oltre, di inseguire il meglio e raggiungere la perfezione.

Lo ha dimostrato in tutti gli interessi che coltivava, dall’informatica, lavorando con i primi enormi elaboratori della Banca di Marsala, all’elettronica e alle trasmissioni radio, con un periodo da radioamatore.

Anche la fotografia lo affascinava: con i suoi scatti sempre pervasi da una venatura nostalgica, ma anche tecnicamente arrivando a costruirsi da solo taluni obiettivi.

Ma non esagero se dico che fu la musica la sua passione più grande di tutte ed e’ con la musica, con la sua chitarra, che e’ riuscito a trasmettere agli altri la sua autentica e piu’ genuina personalità.

Appena ventiduenne, alla fine degli anni ’60, insieme a Flavio Lo Re, pianista, a Ferruccio Millocca al basso e a Nino Cataldo alla batteria, diede vita al “Trentottesimo Parallelo”, una delle prime band di rock della provincia di Trapani a proporre un repertorio innovativo, per quell’epoca, in cui a farla da padroni erano le orchestrine di liscio. Venivano eseguite, anche con l'uso dei sintetizzatori brani dei Creedence Clearwater Revival , Beatles , Deep Purple e Led Zeppelin.

Grande appassionato anche di Jazz, fu amico personale di Tony Scott, con cui ebbe occasione di suonare più volte. Memorabile una jam session durata tutta la notte con Tony e altri amici nel garage sotto casa sua, a cui ebbi la fortuna di partecipare.

Persona molto gentile e generosa, e’ stato sempre a disposizione per gli amici, e praticamente tutti erano suoi amici.

Negli ultimi anni, con Carmelo Fiscelli e Ninni Pedone aveva fondato l'Associazione “Blue Jazz, Jazz e non solo”, che in memoria di Tony Scott ha organizzato eventi e concerti jazz a Salemi.

Ha scritto il figlio Vincenzo, titolare dell’unica e autentica libreria nel centro storico di Salemi :”Mio padre, che all'anagrafe sarebbe Gioacchino ma che tutto il mondo ha sempre chiamato Ginni, da giovane aveva una chitarra della Eko, poi andata persa in una serie di traslochi. L'ha ritrovata dopo anni, ridotta a uno scheletro, sporca, ammaccata. L'ha portata a casa e l'ha fatta rinascere, l'ha riverniciata, ha montato i plug, ha costruito da zero un nuovo battipenna, ha cambiato le meccaniche.

Ecco, Ginni Angelo, appartiene a quella schiera di persone che abbiamo avuto accanto e ci accorgiamo di essere state straordinarie solo quando ci lasciano.

Il funerale avrà luogo il oggi 31 ottobre alle ore 16.00 nella chiesa del SS Crocifisso di Salemi accanto al cimitero.

Franco Ciro Lo Re