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01/11/2024 08:30:00

Offese ai comandanti dei vigili urbani di Marsala e Trapani. Tassisti assolti in appello

 Con frasi volgari e sessiste criticavano duramente, su una chat Wz, l’operato dei comandanti dei vigili urbani di Trapani e Marsala, rispettivamente Mario Bosco e Michela Cupini. E per questo, in primo grado, quattro tassisti (tre trapanesi e un marsalese) furono condannati per diffamazione.

Adesso, però, sono stati assolti dalla Corte d’appello di Palermo con la formula “perché il fatto non sussiste”. A difendere gli imputati sono stati gli avvocati Andrea Magaddino, Luigi Pipitone, Antonio Salmeri e Natale Pietrafitta.

In primo grado, il 4 febbraio 2022, ad essere stati condannati furono il marsalese Eugenio Domingo, e i trapanesi Roberto Castiglione, Marco Novara e Giuseppe Torregrossa.

Per Domingo la pena fu di sei mesi di reclusione, per Castiglione e Novara quattro mesi, per Torregrossa quattro mesi e 15 giorni. Tutti condannati anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento danni alle due parti civili (provvisionale di 5 mila euro e per il resto rinvio al giudice civile). Parti civili rappresentate dall’avvocato Salvatore Alagna del foro di Trapani. Per Castiglione e Novara pena sospesa per cinque anni.

Ad emettere la sentenza fu il giudice monocratico del Tribunale di Trapani Rossana Cicorella. Torregrossa, però, non è arrivato alla sentenza di secondo grado perché, nel frattempo, è deceduto. Per lui, quindi, la Corte d’appello (presidente Sergio Gulotta, in passato a lungo giudice al Tribunale di Marsala) ha dichiarato il “non doversi procedere” per “intervenuta morte dell’imputato”. I fatti sono relativi al 2017, quando, secondo l’accusa, i quattro tassisti avrebbero diffamato (anche con frasi chiaramente sessiste all’indirizzo della Cupini) con una serie di messaggi audio sul gruppo WhatsApp “Anti Marsala” del quale avrebbero fatto parte una quindicina di tassisti. Con espressioni piuttosto volgari sarebbero state contestate alcune decisioni dei due comandanti. Domingo, in particolare, contestava la differenza delle tariffe tra Marsala e Trapani, mentre Castiglione si lamentava di una sanzione di 2400 euro. Il processo scattò a seguito della querela sporta nel dicembre 2017 dai comandanti Mario Bosco e Michela Cupini. In aula, Bosco dichiarò che il 9 ottobre dello stesso anno gli venne recapitata al comando della polizia municipale una lettera anonima che lo informava di alcune conversazioni tra tassisti. La lettera era accompagnata da un supporto informatico che conteneva le registrazioni audio delle conversazioni. In Tribunale, il comandante Bosco spiegò che la problematica nasceva dalle scelte politico-amministrative sulla disciplina del servizio taxi all’aeroporto di Birgi.