A Marsala, in Contrada Amabilina, si è consumato un altro caso di avvelenamento di un "cane di quartiere." La vittima questa volta è Nico, un cane docile e affettuoso che era diventato parte della comunità locale. Nico era arrivato nella zona lo scorso maggio senza che nessuno sapesse da dove provenisse o quale fosse la sua storia. Da allora, aveva trovato un posto fisso vicino al cancello di una cittadina che si era presa cura di lui, offrendogli cibo, acqua e affetto.
Nico era amato da molti, tanto che la sua presenza allegra e giocherellona era diventata familiare per tutti. Nonostante fosse un cane randagio, era stato vaccinato e microchippato, e la sua custode lo aveva curato persino dopo essere stato ferito da altri cani durante l'estate. Tuttavia, il 4 novembre, Nico è stato trovato morto, avvelenato.
"Sono arrabbiata, amareggiata e con il cuore a pezzi," ha dichiarato la donna che si era presa cura di lui. "Nico, come tanti altri animali in strada, non avrà mai giustizia, e io mi sento impotente." Questo episodio, purtroppo, si aggiunge a una triste serie di casi di avvelenamento che continuano a verificarsi, alimentando rabbia e dolore tra chi lotta per la tutela degli animali.
L'appello è forte: si spera che episodi del genere possano sensibilizzare le persone e spingere a una maggiore consapevolezza e rispetto per gli animali randagi. Nico non c'è più, ma il suo ricordo rimane vivo nel quartiere, dove in tanti chiedono giustizia e un cambiamento per evitare che tragedie simili possano ripetersi.