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09/11/2024 02:00:00

Crisi vitivinicola, I Guardiani del Territorio: "25 milioni non bastano, la battaglia continua"

 Una boccata d’ossigeno per i viticoltori siciliani, duramente provati dalla peronospora e dalla siccità. Il Parlamento Regionale ha stanziato 25 milioni di euro a sostegno del settore, accogliendo così le pressanti richieste dei "Guardiani del Territorio".

L’associazione, che ha promosso una serrata campagna di sensibilizzazione coinvolgendo sindaci, il vescovo e diverse organizzazioni sindacali, ha ottenuto un risultato significativo, nonostante l’iniziale assenza di fondi specifici per la peronospora nel testo di legge. "È una vittoria importante, frutto di un impegno costante e di una mobilitazione diffusa", ha dichiarato Davide Piccione presidente dell'associazione Guardiani del Territorio.

Sgravi sui canoni irrigui e nuove richieste per la Legge di Bilancio 2025

Oltre ai fondi per la peronospora, è previsto anche uno sgravio sui canoni irrigui, a sostegno delle imprese agricole alle prese con l'emergenza idrica. Tuttavia, i Guardiani del Territorio sottolineano che la battaglia non è finita.

"La Legge di Bilancio 2025 sarà cruciale per garantire un futuro sostenibile al settore vitivinicolo siciliano", afferma [nome del portavoce]. L’associazione chiede almeno 50 milioni di euro per far fronte ai danni da siccità e 10 milioni di euro per le cantine sociali, fondamentali per la filiera produttiva.

Le tre priorità per il rilancio del settore

I Guardiani del Territorio hanno individuato tre direttrici fondamentali per il rilancio del settore:

Sostegno immediato ai viticoltori: Sono necessarie ulteriori misure di ristoro economico per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole.
Risorse straordinarie per le cantine sociali: Le cantine sociali hanno subito un forte calo del conferimento delle uve e necessitano di sostegno per garantire la loro stabilità economica.
Politiche di sviluppo e rilancio: Occorre investire in modernizzazione e internazionalizzazione del settore per rafforzare la competitività del vino siciliano sui mercati esteri.
Un futuro incerto

"I ristori approvati sono un primo passo importante, ma non bastano", avverte [nome del portavoce]. "Senza una visione strategica e risorse concrete per il medio-lungo termine, rischiamo di compromettere irrimediabilmente la sostenibilità della filiera vitivinicola siciliana".

I Guardiani del Territorio si impegnano a continuare la loro battaglia per tutelare e valorizzare un comparto fondamentale per l'economia e la cultura della Sicilia.