Gentile Direttore, mi rivolgo a voi perché ho sempre apprezzato il vostro impegno nel dar voce alle problematiche della nostra città con le vostre inchieste. Non sono bravo a fare discorsi articolati, ma sento la necessità di esprimere la mia profonda indignazione verso le istituzioni, sia regionali che comunali, che hanno deciso di tagliare un servizio essenziale per le famiglie con persone disabili, in particolare i bambini.
È inconcepibile che, mentre si distribuiscono risorse in abbondanza per altre finalità, non si trovi un budget - grande o piccolo che sia - per sostenere chi vive situazioni di reale bisogno e difficoltà quotidiane. Mi ha lasciato particolarmente amareggiato leggere le dichiarazioni dell’onorevole Pellegrino, che si mostra soddisfatto di finanziare iniziative "a destra e a manca", dimenticando chi invece avrebbe più diritto di essere ascoltato e supportato.
Come padre, come cittadino e come essere umano, trovo tutto questo inaccettabile. Chi vive questa realtà sa quanto sia indispensabile un aiuto concreto e costante. Non possiamo lasciare che queste famiglie si sentano abbandonate da chi dovrebbe invece proteggerle e tutelarle.
Grazie per avermi dato la possibilità di condividere questa riflessione.
Un padre, Francesco