Gentile Direttore, in riferimento alla revoca del finanziamento del famoso sottopasso in via Virgilio, tanta gente è contenta, forse anche l'impresa appaltatrice dell’opera del valore di 12,5 milioni di euro. Se non prendo abbagli, e in questo chiedo lumi a lei, l'impresa potrebbe aver diritto a un ristoro del 20% dell'appalto non portato a termine e senza svolgere alcun lavoro. Parliamo quindi di 2,5 milioni di euro, soldi che appartengono alla collettività e che verrebbero sperperati nel nulla.
La situazione ricorda quanto accaduto circa 30 anni fa, quando l’impresa Todaro Gianfranco aveva appaltato il sovrappasso che avrebbe dovuto collegare via Marsala con via Virgilio. Anche in quell’occasione, sull'importo totale dell'appalto, l'impresa beneficiò di 800 milioni di lire senza svolgere alcun lavoro, a titolo di risarcimento per il danno subito. Questo perché, dopo l'aggiudicazione dei lavori, l'amministrazione comunale decise di desistere dal realizzare l'opera.
Insomma, non è bastato un errore, ora eccone un altro. E magari fra 30 anni accadrà di nuovo. Ormai siamo abituati a questo scempio di soldi pubblici. Ai posteri l’ardua sentenza.
Un cittadino trapanese