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20/11/2024 06:00:00

Marsala resta nel Distretto Turistico. La sconfitta di Grillo, la solitudine di Agate

Ci ha provato fin dai primi mesi del suo mandato, il sindaco di Marsala, Massimo Grillo. Alla fine i “suoi” consiglieri gli hanno fatto lo scherzo. Gli hanno voltato le spalle. Al primo cittadino e all’assessore al Turismo, Salvatore Agate.

Marsala resta nel Distretto Turistico della Sicilia Occidentale.
Ci ha provato per quattro anni Grillo a far saltare il banco a “imporre” la sua linea un po’ controtendenza sul turismo: anzichè fare rete, Grillo voleva uscire dal Distretto. Il sindaco ha più volte accusato il Distretto di aver gestito male le risorse economiche e di aver favorito alcuni comuni a scapito di altri, in particolare Marsala. Non sono mancati gli scontri con la presidente Rosalia d’Alì. Adesso, dopo anni di inadempienze del primo cittadino, Marsala deve dare un bel po’ di soldi al Distretto, per gli arretrati non versati. Soldi che il Distretto utilizza per la promozione turistica del territorio.

La decisione del consiglio comunale
Sono stati gli inquilini di Sala delle Lapidi, invece, a fargli saltare i piani.
Il consiglio comunale, infatti, non finisce mai di stupire. Al suo insediamento doveva essere il consiglio con una marcia in più perchè presenti volti nuovi ma soprattutto giovani.
È un consiglio, invece, che mastica la politica non in maniera sprovveduta ma guardando a quelle che sono le prossime elezioni amministrative, dunque i passi sono tutti calcolati e fatti campagna elettorale.

Nella seduta del 14 novembre è stato affossato il “Recesso del Comune di Marsala dalla qualità di socio della Fondazione Distretto turistico Sicilia occidentale”. A relazionare in Aula l’assessore Salvatore Agate, lasciato solo non solo dai consiglieri ma dal suo stesso sindaco.
Il Comune deve dare 69 mila euro al Distretto. Per alcuni consiglieri sarebbero state somme da utilizzare per altro, dicevano che era meglio uscire dal Distretto. Invece, poi, hanno votato esattamente il contrario, o sono usciti dall’aula.
I 69mila euro da corrispondere dovranno essere presi dalla tassa di soggiorno (che il sindaco ha voluto aumentare, tra l’altro).
Il consiglio qualche mese fa aveva proprio espresso la volontà di recedere dal Distretto.
Nel suo intervento l’assessore Agate ha rilevato che Corte dei Conti ha mosso dei rilievi giuridici circa la natura della Fondazione a cui fa capo il Distretto, seppure in atto c’è stato il passaggio della Fondazione da DMO (Destination Management Organization) a DMC (Destination Management Company), struttura che consente di operare per raggiungere profitti.


I consiglieri che hanno votato contrario lamentano il mancato confronto tra l’Amministrazione Comunale e il Distretto turistico, ancor più lamentano la mancanza di alternativa e di visione turistica da parte degli amministratori. Alcuni hanno annunciato il voto contrario, altri hanno deciso di lasciare l’Aula e non votare.
C’è stata la richiesta di ritiro dell’atto ma l’assessore Agate ha seraficamente detto: “Siamo pure per le bocciature, ognuno si assuma la sua responsabilità”. E così i consiglieri hanno bocciato la linea Grillo, Marsala resta nel distretto.
Non è passato inosservato che Agate è stato lasciato solo in Aula da parte dei consiglieri comunali a lui vicini, o che dovrebbero fare parte di un gruppo, che invece hanno deciso di uscire dall’Aula. Una nota politica da cui non si può prescindere. Ognuno ha giocato la sua partita, ed è una partita che guarda al 2026, alla costruzione di un'alternativa a Grillo.

La reazione della presidente del Distretto
“La notizia che il consiglio comunale di Marsala ha deciso di non uscire dal Distretto Turistico mi ha riempito di grande gioia”. Lo ha affermato Rosalia D’Alì, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
“Abbiamo lavorato moltissimo per far conoscere agli operatori turistici, che peraltro ci hanno sempre supportato, e agli amministratori di Marsala il grande lavoro che il Distretto sta facendo e sappiamo quanto sia importante che i Comuni siano uniti e coesi. Siamo a disposizione - ha continuato - per definire insieme le strategie future tenendo conto che Marsala è una città cardine anche in relazione al numero dei posti letto e alle tante attrattive. Spero che una loro rappresentanza possa presto tornare nel cda per definire insieme le strategie turistiche per il territorio.

Il Distretto Turistico, inoltre, in questi mesi ha lavorato al fianco dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale che sta portando avanti un grande progetto di ampliamento e di rilancio del porto di Trapani. “Dobbiamo cogliere l’opportunità del richiamo delle navi da crociera per incrementare anche questo segmento - ha affermato la presidente D’Alì - e siamo al fianco del sindaco Salvatore Sutera e del Comune di Gibellina che ha ottenuto il grandissimo risultato di capitale dell’Arte contemporanea 2026. In questo straordinario impegno su più fronti - ha concluso - è più mai importante fare squadra per ottenere traguardi di crescita sempre più rilevanti.”