In Prefettura di Trapani si è svolto il terzo modulo formativo del progetto FAMI 250 “IN.TRA”, un’iniziativa volta a migliorare la governance dei servizi dedicati all’accoglienza e all’integrazione dei cittadini stranieri. L’incontro ha approfondito il tema della procedura per l’acquisizione della cittadinanza italiana tramite matrimonio, spiegando i requisiti e i passaggi necessari.
Secondo la normativa, il coniuge straniero o apolide di un cittadino italiano può acquisire la cittadinanza quando risiede legalmente in Italia da almeno due anni dopo il matrimonio. Se la coppia vive all’estero, il tempo richiesto sale a tre anni dalla data delle nozze.
L’evento, organizzato dall’Area IV – tutela dei diritti civili, cittadinanza e immigrazione, ha visto una partecipazione significativa, coinvolgendo i referenti degli uffici comunali competenti, oltre a rappresentanti di CAF e patronati attivi nella provincia di Trapani.
Questi incontri formativi rappresentano un tassello fondamentale per garantire uniformità e trasparenza nei servizi dedicati a cittadini stranieri, rafforzando la collaborazione tra istituzioni locali e operatori del settore.
Il progetto FAMI IN.TRA, che punta a migliorare l’efficienza dei servizi di accoglienza e integrazione per i cittadini di Paesi terzi, proseguirà fino a lunedì 25 novembre, data in cui è previsto il quarto e ultimo modulo. L’appuntamento finale sarà dedicato alle procedure gestite dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, con particolare attenzione alle richieste di ricongiungimento familiare. Un’iniziativa che conferma l’impegno delle istituzioni nella creazione di un sistema più inclusivo e accessibile per tutti.