Gli anni ‘80 hanno visto nascere alcune delle più iconiche vetture sportive, amate da appassionati e protagoniste di un’epoca in cui le corse automobilistiche influenzavano profondamente il mercato. Tra queste, l’Alfa Romeo 75 Evoluzione e la Ford Sierra RS Cosworth rappresentano due interpretazioni diverse della sportività: una dal cuore italiano e l’altra dal carattere britannico-tedesco, entrambe accomunate da prestazioni eccellenti e un’anima da competizione.
Design e filosofia costruttiva
L’Alfa Romeo 75 Evoluzione nasce come un’edizione speciale della berlina 75, creata per l’omologazione in Gruppo A del Campionato Turismo. Il suo design, pur basato sulla berlina di serie, è arricchito da elementi aerodinamici, come spoiler e prese d’aria, che sottolineano la sua vocazione sportiva. Leggera e agile, l’auto punta su proporzioni compatte e su dettagli che la rendono aggressiva ma fedele allo stile Alfa Romeo.
La Ford Sierra Cosworth, invece, parte da un progetto più radicale. Sviluppata con il contributo della divisione motorsport di Ford e della Cosworth, la Sierra presenta un’estetica che lascia subito intendere le sue ambizioni sportive: alettone posteriore pronunciato, linee filanti e un assetto ribassato. È una vettura progettata per dominare le competizioni e portare su strada (in particolare con la versione berlina) le emozioni dei rally e del turismo.
Motorizzazione e prestazioni
Alfa Romeo 75 Evoluzione: monta un motore 2.0 litri Twin Spark con 155 CV, ulteriormente elaborabile nelle versioni da gara per superare i 200 CV. Grazie al peso contenuto e alla trazione posteriore, l’Alfa offre una dinamica di guida eccellente, con uno schema transaxle che garantisce una distribuzione dei pesi quasi perfetta. La precisione e la reattività sono i suoi punti di forza.
Ford Sierra Cosworth: il motore è un 2.0 litri turbo sviluppato da Cosworth, capace di erogare 204 CV nella versione stradale e ben oltre nelle configurazioni da competizione. La trazione posteriore (nelle prime versioni) e il turbo garantiscono un’accelerazione fulminea e un’esperienza di guida esaltante, anche se più brutale rispetto alla precisione dell’Alfa. Continua a leggere qui su Motoriedintorni.com.