Importante operazione della Guardia di Finanza all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo: le Fiamme Gialle del Comando Provinciale, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sequestrato 34 esemplari di specie protette, tra cui coralli e conchiglie, appartenenti a famiglie tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES).
I dettagli dell’operazione
I preziosi esemplari sequestrati appartengono alle famiglie dei coralli scleractinia, fungidae, tubiporae e alle conchiglie tridacnidae. Gli esemplari, occultati tra gli effetti personali di tre passeggeri di ritorno in Italia dalle mete turistiche di Bali e Giakarta, sono stati individuati durante i controlli doganali eseguiti presso lo scalo palermitano. I tre trasgressori, intercettati dagli agenti della Guardia di Finanza della Compagnia di Punta Raisi, sono stati sanzionati con una multa amministrativa di 5mila euro ciascuno.
Contrasto al commercio illegale
Questa operazione rientra nelle attività di vigilanza e contrasto al commercio illegale di flora e fauna selvatica, con particolare attenzione alle specie protette. Il protocollo d’intesa siglato il 3 aprile 2023 tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha rafforzato la collaborazione tra le due istituzioni, rendendo più efficace il presidio su traffici illeciti che minacciano la biodiversità e contribuiscono al rischio di estinzione di specie rare.
La salvaguardia della biodiversità
La Convenzione di Washington (CITES) tutela molte specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, regolando il commercio internazionale e vietando l'importazione o esportazione non autorizzata. Coralli e conchiglie come quelli sequestrati sono spesso oggetto di traffici illegali a causa del loro elevato valore commerciale e della richiesta da parte di turisti e collezionisti.
Questa operazione sottolinea l’importanza del rispetto delle normative internazionali per la tutela della biodiversità. I viaggiatori devono essere consapevoli che l’acquisto e il trasporto di esemplari appartenenti a specie protette non solo contribuiscono alla loro scomparsa, ma espongono a sanzioni severe.