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07/12/2024 06:00:00

  Il Padiglione “Covid” di Marsala compie 4 anni. A che punto sono i lavori

 Oggi il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, accende le luci del grande albero di Natale posizionato in piazza della Repubblica. Sono spente, invece, le luci di quello che doveva essere il Padiglione Malattie Infettive che sorge accanto all’ospedale Paolo Borsellino. Nessuna luce, e nessuna candelina, per il suo quarto compleanno. Inaugurato a dicembre 2020 nel pieno della pandemia doveva essere il polo di riferimento per contrastare il Covid in provincia di Trapani. “Sarà pronto a maggio”, dicevano.

Quattro anni dopo i lavori sono ancora in corso, e ovviamente, i piani sono cambiati. Resta però il ricordo di quella inaugurazione farsa, e di un progetto che oggi, con tante difficoltà va avanti, ma è figlio di un grande bluff, a cui il sindaco Grillo ha prestato il fianco.


L’inaugurazione farsa
Erano i primi giorni di dicembre 2020, infatti, quando il sindaco Grillo e lo stato maggiore della sanità, dall’ex commissario dell’Asp all’ex assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, inauguravano a sorpresa i lavori di quello che doveva essere il Padiglione Covid. Eravamo in piena pandemia, il Covid non era per nulla debellato, e i vaccini dovevano ancora entrare a regime. L’ospedale di Marsala era interamente dedicato ai malati Covid, con tutti gli altri reparti spostati nelle altre strutture della provincia. In città c’era grande rabbia per un’ospedale che non c’era, e un’emergenza che sanitaria che non riguardava, quindi, solo il Covid. Così arriva, di punto in bianco, il progetto. Viene esposto nella hall del Paolo Borsellino. Grillo è sindaco da neanche due mesi. E presta il fianco a quello che sarà un grande bluff. In quell’occasione vengono dette tante cose. Che il costo è di 13 milioni di euro, che sono previsti 104 posti letto, di cui 16 per la terapia intensiva, e, soprattutto, che il primo piano sarebbe stato pronto a maggio del 2021. Bugia. Ecco l'intervento del sindaco Grillo in quell'occasione:

 


Il bluff e gli intoppi burocratici
Si scopre che quando inaugurano i lavori, prendendo in affitto dei mezzi, e montando ad arte un cantiere, non c’è ancora un progetto esecutivo. Tp24 scopre il grande bluff del padiglione (qui tutti i nostri articoli sulla vicenda). Solo alcuni mesi dopo l’inaugurazione viene dato l’ok, e spuntano i contratti.
A maggio 2021 il Covid è ancora presente, i vaccini entrano a regime, ci sono le restrizioni, ma del padiglione Covid neanche l’ombra.
Problemi burocratici e finanziari hanno ostacolato l'avanzamento dei lavori. Nel giugno 2021, il progetto era ancora in fase di approvazione esecutiva, e i lavori non erano iniziati.


Fine dell’emergenza, si fa un pronto soccorso
I lavori partono, i costi aumentano, si può fare solo il primo stralcio, per gli altri piani, poi si vedrà. Ma l’emergenza Covid, nel 2023, quando si trovano i soldi, è finita. Allora bisogna cambiare piano. Il progetto subisce una trasformazione significativa: da padiglione per malattie infettive è stato riconvertito in un nuovo pronto soccorso. I lavori sono ripresi nel giugno 2024, con l'obiettivo di completare il piano terra, che ospiterà il pronto soccorso infettivologico, dotato di sei posti letto per l'osservazione breve intensiva, una nuova TAC dedicata e diverse sale per visite e trattamenti.

La situazione oggi
Dopo i ritardi la Regione e la struttura commissariale se ne lavano le mani. L’Asp di Trapani assume la responsabilità del progetto, in collaborazione con il Genio Civile, per accelerare il completamento dei lavori. Oltre al pronto soccorso, sarà realizzato un tunnel di collegamento con il corpo centrale dell'ospedale, dotato di impianti monta-lettighe. Un successivo appalto prevede la costruzione del secondo piano, che ospiterà 10 posti di terapia intensiva, 6 di sub-intensiva e locali tecnologici, oltre a un impianto fotovoltaico. Oggi i lavori sono ripresi. Dovrebbero completarsi entro l’estate 2025, assicura il direttore generale dell’Asp Ferdinando Croce. Croce esprime ottimismo e si impegna personalmente per rispettare la tempistica, nonostante le precedenti critiche e polemiche. “Il padiglione, una volta completato, sarà una struttura all’avanguardia per l’emergenza-urgenza in Sicilia. I lavori procedono speditamente” dichiara Croce.

 

 

Quattro anni fa, però, veniva messo in scena uno dei più grandi bluff del nostro territorio.